Tensione tra Lega e Movimento Cinque Stelle sull'export delle armi dall'Italia. Botta e risposta serrato tra i due sottosegretari alla Farnesina, Manlio Di Stefano in quota M5s e Guglielmo Picchi in quota Lega. Il grillino di fatto mette nel mirino le esportazioni di armi dal nostro Paese, il leghista invece difende la vebdita di armi all'estero affermando che questo può essere anche un volano per occupazione e commercio.
Ad aprire lo scontro è stato il grillino che ha affermato: "Se la legge 185/90 è rispettata, ma le bombe italiane continuano a cadere in Yemen, evidentemente siamo tutti in buona fede, ma la legge o la sua applicazione non vanno. Parlamento metta mano alla materia, davanti ai morti civili non ci sono tecnicismi o valutazioni economiche che tengano". Una posizione chiara quella di Di Stefano che però non è di certo la stessa espressa dal leghista Picchi che ha affermato: "Il processo autorizzativo italiano per l’export di materiali di difesa con l’Arabia Saudita è rigoroso".
Poi ha aggiunto: "Se cambia l’indirizzo politico, il governo sia consapevole di ogni conseguenza negativa occupazionale e commerciale". Insomma l'export delle armi potrebbe creare non poche tensioni all'interno della maggioranza.
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