La situazione politica corrente, con il susseguirsi di avvenimenti in qualche modo drammatici, ha ripreso ad interessare il Paese. Non solo a causa dell'intensificarsi dell'interesse per la politica in sé. Ma, specialmente, per la preoccupazione dilagante per il risvolto economico della situazione.
L'Istituto Eumetra MR di Milano ha voluto immediatamente sondare l'opinione degli elettori sulla scelta operata dal capo dello Stato Mattarella che ha posto il veto sul possibile ministro dell'Economia Paolo Savona, intervistando nella giornata di lunedì un campione rappresentativo della popolazione al di sopra dei 17 anni di età.
Il giudizio espresso dagli intervistati appare assai differente a seconda del partito di riferimento. Come era facile attendersi, coloro che dichiarano di optare per il Movimento Cinque Stelle manifestano un parere molto negativo sull'operato del presidente della Repubblica: quasi l'85% di costoro esprime una valutazione negativa (sorprendente è semmai quel 10% di elettori grillini che giudica positivamente Mattarella). Ancora più elevato (86%) è il dissenso che si riscontra tra gli elettori della Lega.
Altrettanto comprensibile è che la maggioranza della base elettorale del Pd veda invece con favore la decisione assunta dal presidente della Repubblica. È una percentuale analoga (86%) infatti ad apprezzare (per il 52% «molto» e per il restante 34% «abbastanza») la scelta del Colle. Anche in questo caso si riscontra tuttavia un 10% di «dissenzienti» e un 4% di persone che non sanno o non vogliono esprimere un giudizio.
Più articolata è la posizione delle forze restanti del centrodestra. Sia in Fratelli d'Italia sia all'interno della base elettorale di Forza Italia, la prevalenza è per una valutazione negativa (rispettivamente del 59% e del 54%). Ma nel caso di queste due forze politiche l'elettorato è letteralmente spaccato in due tronconi: appare infatti numericamente assai rilevante chi, all'opposto, giudica positivamente (in entrambi i casi il 39%, con i restanti rispondenti che dichiarano di non avere maturato un'opinione) il comportamento seguito del Colle.
Nell'insieme, comunque, la maggioranza degli intervistati (59%) sembra giudicare negativamente l'operato del Presidente Mattarella. Si tratta tuttavia, come abbiamo visto, di un giudizio non uniforme, che vede al tempo stesso una quantità rilevante (36%) di favorevoli e un 5% di risposte «non so».
Il Paese rimane spaccato in due. Con una frattura dipendente soprattutto dalle opposte appartenenze di partito. E che appare di difficile ricomposizione.
Se i risultati delle prossime probabili elezioni saranno simili a quelli dello scorso marzo, l'impresa di formare un governo ciò che ci è d'altra parte assolutamente necessario, data la nostra precaria e traballante situazione economica continuerà a restare assai ardua.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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