Si combatte nel Lugansk. "Tre città chiave riprese da Kiev"

Nonostante le trattative in corso la guerra non si ferma e nelle zone liberate, a partire da Kherson, da una parte si temono colpi di coda e dall'altra si contano i danni, pesantissimi

Si combatte nel Lugansk. "Tre città chiave riprese da Kiev"

Nonostante le trattative in corso la guerra non si ferma e nelle zone liberate, a partire da Kherson, da una parte si temono colpi di coda e dall'altra si contano i danni, pesantissimi. Soprattutto in vista dell'arrivo del gelo invernale che potrebbe pesare non poco sulle sorti del conflitto.

Ma ci sono notizie che potrebbero dare una nuova svolta al conflitto. Lo stato maggiore dell'esercito ucraino riferisce che i russi stanno pianificando l'evacuazione dei civili da tre città dell'Oblast di Lugansk: Kreminna, Severodonetsk e Rubizhne. In buona sostanza, la maggior parte della regione in cui Kiev riferisce di aver liberato altri 12 insediamenti. Secondo il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, che ha confermato come la battaglia stia andando avanti senza sosta. «I russi stanno aprendo il fuoco pesante sui villaggi liberati di recente, quindi stiamo cercando di evacuare le persone da lì», ha detto. Insieme ai russi ci sarebbero molti mercenari del famigerato Gruppo Wagner. Dal Cremlino invece rivendicano la conquista di Pavlovka, nell'Est del Donetsk, città considerata importante in quanto strategica per il controllo della ferrovia, utilizzata dai russi per rifornire le truppe nel Kherson. Nel frattempo Mosca ha abolito il limite d'età minimo (prima di 40 anni) per l'ingresso in servizio nelle forze armate, ora possibile anche a chi ha doppia cittadinanza. Il decreto è stato firmato da Putin in persona

Intanto a Kherson ieri è arrivato il primo convoglio umanitario delle Nazioni Unite carico di aiuti per la popolazione. Cibo, acqua potabile, prodotti per l'igiene, utensili da cucina, biancheria e coperte per cercare di alleviare gli effetti di una città quasi completamente distrutta in cui i russi prima della ritirata hanno fatto terra bruciata. Basti pensare che al momento Kherson, con gravi problemi di approvvigionamento energetico e senza acqua corrente, conterebbe 80mila abitanti. Pirma della guerra erano 280mila. E con esplosioni che sono state segnalate nella periferia della città.

«La Russia di Putin vuole lasciare l'Ucraina al buio e al freddo. Stanno distruggendo il sistema di elettricità del Paese, l'obiettivo è lasciarli in condizioni disumane durante l'inverno», ha confermato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

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