"Ti fa il buco con la tuta militare...". Ed è polemica su Formigli

L'ultima risorsa di uno stato democratico è imporre il vaccino di fatto con una serie di limitazioni per chi si rifiuta di farlo, prima di arrivare allo step successivo, ovvero il militare che fa "un buco nel braccio"

"Ti fa il buco con la tuta militare...". Ed è polemica su Formigli

Il polverone sollevato dalle parole di Corrado Formigli, che a Piazza Pulita si è espresso sulle dure misure adottate dal governo per convincere gli italiani a sottoporsi all'inoculazione del siero, a suo dire ultimo step "di una democrazia" prima di un intervento forzato dei militari, continua ad accendere il dibattito sul web.

Forte la reazione di un gruppo di deputati di Fratelli d'Italia. Guai a porsi dei dubbi sull'efficacia del siero e sui suoi effetti collaterali, dopotutto, come dice il conduttore di La7, "il vaccino, pagato da tutti noi, è gratuito. Chi non ha il vaccino si faccia il vaccino".

Questa la secca risposta a quanti, rivendicando il libero arbitrio, si oppongono ad un obbligo vaccinale non di nome ma certamente di fatto, data l'imposizione del Green pass pure per lavorare. "Il vaccino è di fatto obbligatorio", spiega infatti Formigli per illustrare la situazione avallata dal governo, "nella misura in cui in uno stato democratico può renderlo obbligatorio. Che è questa". Ovvero con l'imposizione di una serie di limitazioni, compresa quella dell'obbligo di Green pass anche per lavorare: per il conduttore è questo lo strumento ultimo di uno Stato democratico. "Perché lo step successivo", spiega ancora ai presenti, "è che venga un signore con la tuta militare e ti venga a fare un buco nel braccio a casa. E questo non lo vuole nessuno di noi".

Dunque, prima che un militare ti entri in casa per farti un buco nel braccio, è meglio piegarsi alle regole, prosegue Formigli: "Allora lo stato ti dice : 'Guarda, io non ti posso venire a bucare il braccio, però ti dico fattelo questo vaccino, altrimenti inizierai ad avere alcune limitazioni e dovrai iniziare a pagarti pure il tampone. Cosa c'è di sbagliato? È il massimo dell'obbligatorietà che può essere fatto da una democrazia".

La replica di FdI

L'associazione tra militari e Stato dittatoriale, tuttavia, hanno provocato la piccata reazione da parte di Fratelli d'Italia. "Le parole di Corrado Formigli che, durante la trasmissione ‘Piazza Pulita’ ha associato la divisa militare alle dittature, denotano una sorta di riflesso pavloviano da vecchio sessantottino", affondano i deputati Salvatore Deidda, Davide Galantino, Giovanni Russo e Wanda Ferro.

"Che a sinistra ci sia tutt’oggi una forte matrice antimilitarista è un fatto noto a tutti ma questo non giustifica le sue gravissime dichiarazioni.

I nostri militari, in Italia e nel mondo, sono riconosciuti per le loro capacità e per la loro generosità e paragonarli a pericolosi dittatori è inconcepibile", prosegue il comunicato. "Formigli si scusi con i nostri militari e con le famiglie di chi, indossando orgogliosamente quella divisa, ha perso la vita aiutando il prossimo e difendendo la Patria", concludono i parlamentari di FdI.

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