Riaprire i ristoranti anche la sera. Ora si può. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri dà la sua benedizione alle cene fuori casa. «È necessaria la riapertura progressiva in sicurezza. A mio avviso - spiega - col progredire della vaccinazione, devono, ripeto devono, e sottolineo devono, riaprire i ristoranti anche la sera, lasciando chiaramente il coprifuoco e progressivamente far tornare le persone alle proprie attività, a una vita con una nuova normalità, con delle garanzie, e pronti a fare un passo indietro, se ti arriva una variante e in alcune parti del Paese se il virus corre. Ma almeno fino a quel momento qualche passo avanti lo hai fatto».
Ovviamente tutto deve essere fatto nel pieno rispetto delle regole, altrimenti ci si trova a gestire una nuova ondata. La possibilità di apertura serale vale, secondo le stime di Coldiretti, l'80% del fatturato di ristoranti, pizzerie ed agriturismi «duramente provati dalla chiusure forzate che travolgono a valanga interi settori dell'agroalimentare made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore stimato in 9,6 miliardi nel 2020».
«Benvenuto al viceministro nella vita reale - replica l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi - Ma mi chiedo dove sia stato fino ad oggi. Finalmente anche lui ha capito che la situazione è insostenibile. Noi lo diciamo da sempre e visto che è ancora in carica utilizzi il suo ruolo per dare la possibilità a tutti gli esercenti di poter lavorare in sicurezza». La sfida è non far aumentare i contagi. Ieri sono stati registrati 9.660 nuovi casi e 499 morti in base ai dati comunicati dal ministero della Salute. Lunedì i nuovi contagi sono stati 7.925 (i tamponi 142.419), le vittime 329. Il tasso di positività scende al 3,95%.
Calano i ricoveri in terapia intensiva: sono 38 in meno rispetto a lunedì. Il totale dei ricoverati in situazione critica è di 2.214. Aumentano, invece, i ricoveri nei reparti ordinari: +19 rispetto al giorno precedente. Il totale dei ricoverati è 22.531.
Tutte le regioni restano sotto la soglia dei mille nuovi contagi.
Nello specifico, la Sicilia ha comunicato il maggior numero di test positivi, 984, seguita da Campania (919) e Lombardia (912). Otto regioni continuano a non comunicare il dettaglio dei test antigenici rapidi positivi. Si tratta di Sicilia, Liguria, Marche, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Molise e Valle d'Aosta.
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