Il sindaco Pd chiude la strada: "Non vogliamo più migranti"

L'ordinanza di protesta del primo cittadino di Vitulano, in provincia di Benevento: "Sono troppi". Poi l'intesa

Il sindaco Pd chiude la strada: "Non vogliamo più migranti"

Ha emesso un'ordinanza di chiusura dell'unica strada di accesso a un agriturismo per impedire l'arrivo di altri migranti. La decisione non è di un leghista, bensì del sindaco democratico di Vitulano, in provincia di Benevento, Raffaele Scarinzi. L'ordinanza è stata eseguita scaricando una massa di terra sull'unica via di accesso alla struttura ricettiva che, secondo le disposizioni della Prefettura, dovrebbe ospitare i richiedenti asilo.

Ma l'esasperazione, sua e dei suoi concittadini, ha prevalso. "Con gli immigrati bisogna che lo Stato rispetti i patti e le regole con gli enti locali. I comuni che già ospitano uno Sprar non possono ospitare altre strutture per immigrati gestite da privati", ha dichiarato il sindaco Scarinzi. La protesta è nata dopo l’arrivo di una quarantina di migranti e dopo il sequestro e la chiusura del centro di accoglienza di Madonna della Salute.

Ordinanza

"Il sindaco di Vitulano (Benevento) ha chiuso una via comunale, facendo scaricare una massa di terra per bloccare la strada, per evitare l'arrivo di nuovi immigrati previsto dalla prefettura. Per qualche buonista ha sbagliato, per me ha fatto bene! P.s. Il sindaco è del PD: razzista, populista e leghista anche lui..??", ha scritto su Facebook il leader della Lega Nord, Matteo Salvini.

Alla fine il sindaco ha raggiunto un'intesa. Saranno dirottati su un altro centro di accoglienza del Beneventano i circa 40 migranti che erano stati destinati a Vitulano. "Non siamo razzisti, è che non c'erano le condizioni. È stata solo questione organizzativa", ha detto Scarinzi a Skytg24. Spiegando le ragioni della sua posizione, il sindaco ha fatto presente che a Vitulano esiste già un centro Sprar che ospita 30 migranti e che i comuni che già ospitano uno Sprar non possono ospitare altre strutture per immigrati. Ma questo non c'entra nulla col razzismo, ha tenuto a sottolineare.

"Il nostro - ha detto - è stato l'unico Comune che ha dedicato una festa ai rifugiati, li ha inseriti nella squadra di pallone, addirittura li ha coinvolti in un film che abbiamo girato qui a Vitulano", però, ha sottolineato, le regole vanno rispettate.

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