Sinistra, dal sogno "triplete" all'incubo flop alle regionali

In Liguria Bucci allunga su Orlando, i timori della coalizione anche in Umbria: "La sfida è in salita"

Sinistra, dal sogno "triplete" all'incubo flop alle regionali
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Se soltanto due mesi fa il centrosinistra non nascondeva di coltivare il sogno del «triplete d'autunno», mettendo in fila tre vittorie su tre nelle Regionali liguri, emiliano-romagnole e umbre, rilanciandosi così in chiave nazionale, ora lo scenario appare profondamente cambiato.

Complice la scelta del candidato in Liguria, i consueti litigi all'interno di quel campo largo che appare disseminato di mine e malumori, il ritiro di Renzi dopo l'aut aut lanciato dai Cinque Stelle di Giuseppe Conte e il buon lavoro svolto dal centrodestra sul territorio, il rischio di lasciare invariata la mappa dei governatori - almeno in termini di colore politico - è più che concreto.

In Liguria l'ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera assegna a Marco Bucci, candidato del centrodestra, il 49% dei consensi contro il 46% di Andrea Orlando, un distacco che non consente di dichiarare un vincente, essendo contenuto nel margine di errore standard dei sondaggi, ma che offre una indicazione chiara della tendenza e può tradurre in realtà nel voto del 27 e il 28 ottobre ciò che poche settimane fa sembrava impossibile. In Liguria resiste il Pd come primo partito, con il 24% dei consensi, ma è in pieno recupero Fratelli d'Italia con il 20%. In Umbria nonostante il Pd rispetto a 5 anni abbia compiuto un' opera di ricostruzione interna e la candidata Stefania Proietti, ex sindaco di Assisi, sia sostenuta da un campo larghissimo, Donatella Tesei appare favorita per il bis nell'ex fortino rosso. E nello stesso campo largo nazionale, in privato alcuni big ammettono che la sfida appare in salita, avendo la governatrice uscente costruito in questi anni una base di consenso importante.

Ieri i riflettori si sono concentrati proprio sull'Umbria dove Antonio Tajani ha guidato la conferenza nazionale degli enti locali e dove è stata presentata la lista di Forza Italia. A guidarla sarà il coordinatore umbro Andrea Romizi, seguito dal vicepresidente della Giunta uscente Roberto Morroni. «Donatella Tesei è una bravissima amministratrice che ha fatto bene in questi cinque anni, ma ne servono altrettanti per cambiare una regione e crescere ancora» le parole del vicepremier.

«L'Umbria non era stata ben amministrata in passato. Per questo Tesei deve continuare a lavorare. E lo farà con determinazione e con il sostegno di Forza Italia. I sondaggi ci dicono che Forza Italia è forte in crescita. Sarà una parte importante della prossima giunta Tesei bis. Certamente sono elezioni legate a fatti territoriali, perché votiamo in Liguria, in Umbria e in Emilia Romagna. Noi lavoriamo per rafforzare la nostra presenza, siamo in crescita in tutto il territorio. L'ultimo sondaggio ci dice che siamo già abbondantemente sopra l'11%, quindi stiamo andando verso l'obiettivo del 20%. Sono sicuro che i dati delle regionali in Liguria, in Emilia e in Umbria confermeranno questa tendenza alla crescita, perché c'è un grande spazio da occupare che è quello tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein».

All'orizzonte Donatella Tesei vede «una sfida epocale. Da una parte c'è l'idea di proseguire un lavoro di progresso e di sviluppo che ha già visto protagonista la nostra regione dove abbiamo messo al centro l'impresa, il lavoro, i giovani, la famiglia.

Questa regione si è risvegliata e deve portare avanti un progetto di sviluppo tangibile e che deve essere completato. Dall'altra parte c'è semplicemente un ritorno al passato, una coalizione del no che non crede allo sviluppo economico e tecnologico e ha un insieme di valori molto contrastanti tra di loro».

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