Slitta la fiction sul generale Dalla Chiesa, la figlia: " Ingiusto, mi sento in colpa"

La candidatura di Rita Dalla Chiesa e la fiction sul 40ennale della morte del padre in conflitto con il regolamento sulla par condicio

Slitta la fiction sul generale Dalla Chiesa, la figlia: " Ingiusto, mi sento in colpa"

Rita Dalla Chiesa è candidata alle prossime elezioni politiche nelle fila di Forza Italia e dal giorno in cui è stata ufficializzata la sua presenza nelle liste si è sollevata la questione della fiction che la Rai ha programmato per i primi di settembre e dedicata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso a Palermo il 3 settembre del 1982. La prima puntata sarebbe dovuta andare in onda l'11 settembre.

"Lo trovo profondamente ingiusto sia per la memoria di mio padre che per la mia professione", ha detto Rita Dalla Chiesa a Controcorrente su Rete 4, evidentemente dispiaciuta. "Mi dispiace per tutti i carabinieri che l'aspettavano, per gli appuntamenti per i 40 anni dalla morte di papà, come quella alla scuola allievi ufficiali con il presidente Mattarella", ha proseguito la candidata azzurra. La decisione Rai ha colto di sorpresa Rita Dalla Chiesa, che nei giorni precedenti aveva escluso la possibilità che la fiction venisse cancellata, visto l'importante anniversario: "Mi ha fatto sentire in colpa, mi sento colpevole, mi sento a disagio, ogni cosa è buona per attaccarmi in base a mia padre".

Il rinvio della miniserie in quattro puntate, che doveva andare in onda su Rai1 dall'11 settembre, è stato deciso, insieme a quello della conferenza stampa di presentazione, sulla base del regolamento sulla par condicio varato dalla Commissione di Vigilanza, in osservanza della legge. Il protagonista è Sergio Castellitto, mentre la regia è di Lucio Pellegrini e Andrea Jublin. Nessun rinvio, invece, per la replica della vecchia serie Il generale Dalla Chiesa con Giancarlo Giannini, che dovrebbe andare in onda il 3 settembre.

In merito alla sua candidatura, davanti alle accuse di essere stata "catapultata" in Puglia, Rita Dalla Chiesa si è difesa: "La conosco benissimo, palmo a palmo, da tanti anni. Ci ho anche lavorato. Poi qui si sono conosciuti mia madre e mio padre, le origini delle famiglia nascono proprio da Bari, dalla caserma dei carabinieri del lungomare. Le mie radici della famiglia sono qui, perché si può essere o appartenere a un territorio in tanti modi".

La sua voglia di fare politica "era tanti anni che girava e penso che per me sia arrivato il momento". Quando "mi hanno parlato di Puglia, quella è stata la cosa che mi ha fatto scattare la voglia di fare qualcosa per una terra che amo".

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