Il solito livore di De Benedetti: "Meloni dimostra demenza La destra? Massa di ignoranti"

"L'editore «tessera 1 del Pd", spara a zero contro la premier. L'appello: "Elly liberaci tu". E Fdi: "Per noi è una medaglia."

Il solito livore di De Benedetti: "Meloni dimostra demenza La destra? Massa di ignoranti"

«Giorgia Meloni dimostra demenza, perché è contro l'interesse suo e del nostro Paese». Sono le parole che ha usato ieri l'editore del Domani Carlo De Benedetti, al festival del quotidiano a Modena, nel corso di un dibattito politico con la leader del Pd Elly Schlein.

Imprenditore col «pallino» della politica, De Benedetti è un nome importante di una sinistra sedicente democratica e tollerante. Già autodefinitosi «tessera numero 1 del Pd», in passato editore della Repubblica, giornale-partito che ha condotto battaglie acerrime - non solo culturali - De Benedetti ieri stava commentando le dichiarazioni pronunciate in quella occasione dalla premier italiana, parole improntate alla soddisfazione per l'esito del vertice.

Meloni «non ha ottenuto nulla», ha sentenziato De Benedetti, criticando anche - in questi termini - la «baracconata» di mettersi ai comandi di un caccia nel corso della festa per i 100 anni dell'Aeronautica militare. «Questa è una destra che ha una caratteristica primaria - ha commentato - l'incompetenza. Al di là delle posizioni che possono dividere opinioni anche molto distanti, si pretende che un numero ristretto di cittadini, chiamato a governare, porti delle competenze». «Questi sono, prima di tutto, degli incompetenti - ha detto - Poi sono in gran parte degli ignoranti. Poi sono in gran parte delle persone che non capiscono neanche quello che dicono. Faccio solo un esempio. Quella figurina del nostro primo ministro - ha continuato De Benedetti - quando esce da una riunione a Bruxelles, dice che è soddisfatta, ma non si rende conto che la stanno a sentire anche i burocrati di Bruxelles. Se è soddisfatta, e invece sui migranti non è avvenuto nulla al Consiglio europeo, allora vuol dire che si può fare qualsiasi cosa con l'Italia. È autolesionista uscire e dirsi soddisfatti, dire che è stato un Consiglio storico, quando non ha ottenuto nulla». «Sull'immigrazione non è successo nulla e questo - ha continuato l'editore - mette l'Italia in posizione di debolezza: vista dalla parte degli altri Paesi europei, vuol dire che basta darle niente che lei è soddisfatta. Questo dimostra demenza. È contro il suo stesso interesse e quello del nostro Paese».

«È una destra che, oltre a incompetenza e ignoranza, si riduce a distrarre la gente con delle

manifestazioni imbarazzanti», ha detto ancora, definendo «baracconate» quanto avvenuto alla festa dell'Aeronautica. De Benedetti ha poi rivolto «una invocazione» a Schlein: «Ci liberi al più presto da questa massa di incompetenti».

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