Sorrisi e selfie a Philadelphia: attacchi a Boschi e Boldrini

Il centrodestra polemizza con Brunetta e Calderoli. Il ministro: "Pago io". La presidente: "Io invitata"

Sorrisi e selfie a Philadelphia: attacchi a Boschi e Boldrini

Roma - Laura Boldrini e Maria Elena Boschi arrivano alla Convention democratica di Philadelphia e scendono in campo a sostegno di Hillary Clinton. Una trasferta tutta politica corredata dalle foto scattate con Bill de Blasio e Bill Clinton che fanno immediatamente il giro del web e accendono polemiche nei Palazzi. L'affondo più deciso è quello portato da Renato Brunetta che presenta un'interrogazione. Il capogruppo di Fi alla Camera chiede conto della presenza della numero uno di Montecitorio e del ministro delle Riforme a un evento di parte, interrogandosi sul motivo per cui «la scorsa settimana a Cleveland, sede della convention dei Repubblicani che ha ufficializzato la candidatura di Donald Trump, la presenza dell'Italia fosse limitata al solo Armando Varricchio, ambasciatore negli Stati Uniti». Brunetta chiede di sapere «sulla base di quali inviti, criteri e motivazioni sia stata composta la delegazione istituzionale presente a Philadelphia, e se e come il governo italiano abbia sostenuto tale missione, anche in riferimento ai costi».

Laura Boldrini fa sapere di essere negli States su invito di Nancy Pelosi. Maria Elena Boschi replica rivendicando la sua correttezza e lanciando una controstoccata. «Sono a Philadelphia a mie spese, pagando personalmente sia aereo che hotel. Spero che Brunetta si senta rasserenato da questa celere risposta e sono certa che non mancherà di applicare la stessa trasparenza sui fondi del gruppo che presiede, capitolo per capitolo». Brunetta raccoglie la sfida e sciorina in un comunicato tutti i conti, cifra per cifra, rivendicando per il 2015 un avanzo di esercizio di 149mila 701 euro, preceduto da risultati ampiamente positivi anche nell'anno precedente. «Sperando che anche il gruppo di cui fa parte la Boschi, il Pd, possa vantare la stessa nostra casa di vetro. Il veleno lo rispediamo al mittente, non sappiamo ancora se in Banca Etruria o in Monte dei Paschi».

Critiche al vetriolo arrivano anche Roberto Calderoli.

«Ma a quale titolo Laura Boldrini, che dovrebbe avere un ruolo super partes, e un esponente del governo, sono andate alla convention dei Democratici? Quale guru ha suggerito questa trasferta e ancora di più di dichiarare il loro aperto sostegno alla Clinton e addirittura, come ha fatto la Boldrini, di attaccare duramente Trump? Siamo veramente alle comiche. Tanto più che i sondaggi danno in vantaggio Trump, vantaggio che probabilmente si incrementerà dopo la visita di queste nostre due illustri esponenti ...».

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