La commissione Bilancio del Senato nella nottata tra lunedì e martedì ha concluso l'esame del decreto Sostegni ter, il provvedimento con le misure urgenti per imprese e liberi professionisti colpiti dall'emergenza Covid. Il testo arriverà oggi in Aula a Palazzo Madama e domani ci sarà il voto di fiducia. Una marea gli emendamenti presentati dai diversi partiti nelle scorse settimane, molti dei quali approvati in commissione. Tra questi una nuova dilazione dei termini della rottamazione delle cartelle esattoriali e del saldo e stralcio. Esulta il centrodestra e, in particolare, Forza Italia. «Grazie a Forza Italia i contribuenti potranno godere di una nuova agevolazione sulla rottamazione delle cartelle esattoriali - spiega Paolo Barelli, capogruppo di Fi alla Camera - abbiamo sempre sostenuto la necessità di andare incontro alle esigenze di imprese e famiglie che stanno fronteggiando con coraggio le conseguenze della crisi pandemica e dell'aumento dei prezzi delle materie prime a causa del conflitto tra Russia e Ucraina». Per il meloniano Andrea de Bertoldi «si tratta di un'importante vittoria politica di Fratelli d'Italia». «Rivendichiamo con orgoglio la nostra proposta di buon senso», aggiunge il deputato di Fi Alessandro Cattaneo.
Ecco le nuove scadenze per il versamento delle rate: entro il 30 aprile 2022, se in scadenza nell'anno 2020; entro il 31 luglio 2022, se in scadenza nell'anno 2021; entro il 30 novembre 2022, se in scadenza nell'anno 2022.
Nel decreto Sostegni entra anche un emendamento di Iv che sospende
l'incompatibilità tra il ruolo di amministratori locali in Comuni sopra i 15mila abitanti e incarichi di vertice nelle Regioni. Mentre la Lega rivendica lo stop al default dei Comuni a causa dei fallimenti delle società controllate.
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