"Il provvedimento Pillon è chiuso. Quel testo non arriverà mai in aula, non se ne parla più, è archiviato". Lo ha dichiarato questa mattina il sottosegretario pentastellato alla presidenza del Consiglio, Vincenzo Spadafora.
Il decreto, presentato lo scorso agosto, vorrebbe introdurre "l'affido condiviso, il mantenimento diretto e la garanzia di bigenitorialità", riformando il diritto di famiglia e la custodia dei figli in caso di separazione. Il disegno di legge mette in discussione il criterio dell'affido condiviso, sostituendolo con quello paritario: i figli dovrebbero passare lo stesso tempo con entrambi i genitori. Inoltre, al mantenimento dei figli devono provvedere entrambi i genitori, allo stesso modo. Un'altra novità, presente nel provvedimento Pillon, è la mediazione familiare, che prevede un tentativo di riconciliazione della coppia, prima di arrivare di fronte al giudice.
Spadafora ammette che, nel disegno di legge "qualcosa di buono poteva anche esserci, ma molto poco". Per cui è necessario "scrivere un nuovo testo, per andare incontro ai temi del diritto di famiglia, ma non come aveva pensato Pillon". La proposta è all'esame della commissione giustizia della Camera:"Adesso c'è un nuovo tavolo Lega - M5S al quale sono state invitate anche le opposizioni per scrivere un nuovo testo".
Il senatore FI, Francesco Giro, sostenendo la posizione di Spadafora ricorda che "il disegno di
legge Pillon è stato bocciato dalla realtà che vivono le famiglie, le mamme e i papà e i loro figli, che è completamente diversa da quella immaginata dal collega Pillon. Lo diciamo da almeno un anno. Punto e a capo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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