Sparatoria davanti a un bar. Fuoco da un'auto, 6 morti

Un uomo avrebbe esploso circa 50 colpi contro la folla. Poco prima c'era stata un rissa. Ferite altre 10 persone

Sparatoria davanti a un bar. Fuoco da un'auto, 6 morti

Una nuova strage legata alle armi da fuoco sconvolge l'America. Questa volta teatro della follia omicida è Sacramento, in California, dove almeno sei persone sono morte e altre dieci sono rimaste ferite in una sparatoria nel centro della città. La tragedia è avvenuta intorno alle due di mattina ora locale vicino al ristorante El Santo. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto un uomo in un'auto aprire il fuoco contro la folla sparando sino a 50 colpi prima di dileguarsi, mentre un video diffuso sui social mostra una rissa durante il momento della sparatoria, ma non è chiaro se i due episodi siano collegati.

Le forze dell'ordine hanno spiegato che la scena del crimine occupa almeno due isolati, vicino al 1000 di K Street, ma non si conoscono le condizioni dei feriti, trasportati immediatamente negli ospedali locali. «È una situazione davvero tragica», ha detto il capo della polizia di Sacramento, Kathy Lester, precisando che non ci sono ancora sospetti in custodia e non è chiaro né se le vittime siano state deliberatamente prese di mira, né se siano solo una o più persone ad essere coinvolte nella strage. Lester ha chiesto aiuto ai testimoni per identificare i responsabili, lanciando un appello a chiunque abbia immagini della scena a contattare le autorità: «Chiediamo l'aiuto del pubblico. Se qualcuno ha visto qualcosa, ha video o può fornire qualsiasi informazione al dipartimento di polizia, domandiamo la loro assistenza». L'attivista della comunità Berry Accius, che è arrivato sulla scena dell'incidente pochi minuti dopo la sparatoria, ha detto che «è stato semplicemente orribile»: «Era una scena caotica, c'era polizia dappertutto, le vittime con il sangue su tutto il corpo, gente che urlava, gente che piangeva». «Le parole non possono esprimere il mio shock e la mia tristezza», ha commentato il sindaco di Sacramento, Darrell Steinberg: «Il numero di morti e feriti è difficile da comprendere. Attendiamo maggiori informazioni su ciò che è accaduto esattamente in questo tragico incidente. L'aumento della violenza armata è il flagello della nostra città, del nostro stato e della nostra nazione e sostengo tutte le azioni per ridurre tale violenza». Il governatore della California Gavin Newsom ha promesso di fare il possibile per cercare di frenare le stragi causate da pistole e fucili. «Quello che sappiamo a questo punto è che si è verificata un'altra sparatoria di massa che ha lasciato famiglie senza i propri cari, persone ferite e una comunità in lutto - ha sottolineato Newsom - Il flagello della violenza armata continua a essere una crisi nel nostro Paese e dobbiamo decidere di porre fine a questa carneficina».

La sparatoria nella città della California arriva appena un mese dopo che alla periferia di Sacramento cinque persone sono state uccise da un uomo che ha sparato a morte alle sue tre figlie e a una quarta persona in una chiesa prima di suicidarsi. Il bilancio delle vittime ha raggiunto quello delle sparatorie di massa più mortali avvenute negli Stati Uniti quest'anno: secondo l'organizzazione di Washington Gun Violence Archive, sei persone sono state infatti uccise a Milwaukee e a Corsicana, in Texas.

Inoltre, è il numero più alto di morti in una sparatoria nella storia di Sacramento, raggiungendo le sei vittime uccise 31 anni fa nel drammatico episodio che ha visto coinvolti degli ostaggi nel negozio di elettronica Good Guys e l'incidente del 2001 in cui Nikolay Soltys ha ucciso sei membri della sua famiglia.

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