Stellantis ferma due stabilimenti

Stop temporaneo in Canada e Messico

Stellantis ferma due stabilimenti
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Stellantis sospenderà temporaneamente la produzione in due impianti in Messico e Canada per gestire l'effetto dei dazi del 25% entrati in vigore oggi negli Stati Uniti sulle importazioni di auto straniere. Nel commentare la decisione, Stellantis ha dichiarato che «continua a valutare gli effetti dei dazi recentemente annunciati dagli Stati Uniti sui veicoli importati e continuerà a confrontarsi con l'amministrazione americana su questi cambiamenti di politica». Il gruppo precisa che «le azioni immediate che dobbiamo intraprendere includono la sospensione temporanea della produzione in alcuni dei nostri stabilimenti di assemblaggio canadesi e messicani, che si ripercuoterà su alcuni nostri impianti statunitensi di motopropulsori e stampaggio che supportano tali attività». Il periodo di inattività, secondo quanto riporta Cnbc, riguarderà per due settimane a partire da lunedì 7 aprile lo stabilimento di assemblaggio di Windsor, in Canada, e per l'intero mese di aprile lo stabilimento di assemblaggio di Toluca, in Messico. Non è chiaro quali impianti Usa saranno interessati da stop produttivi. Tutto ciò si tradurrà in circa 900 licenziamenti temporanei di dipendenti negli Stati Uniti e altri 4.500 presso lo stabilimento canadese. Lo stabilimento canadese produce il minivan Chrysler Pacifica e la Dodge Charger Daytona elettrica da poco lanciata. Lo stabilimento messicano produce invece la Jeep Compass e la Jeep Wagoneer S elettrica.

Nel frattempo, l'agenza Fitch ha tagliato il rating del gruppo automobilistico a BBB da BBB-. L'outlook è stabile.

Il downgrade riflette il peggioramento delle condizioni di mercato in Nord America e l'aumento delle pressioni sui costi in seguito ai dazi imposti sulle auto. In Piazza Affari ieri il titolo Stellantis ha chiuso con un tonfo dell'8,06% a 9,37 euro.

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