Un'emergenza sociale pronta a scoppiare nelle sacche di povertà e degrado. I soldi promessi «devono arrivare subito, o sarà un boomerang». All'indomani dell'annuncio di 400 milioni ai Comuni per derrate alimentari e buoni spesa alle persone in difficoltà, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando non si sente tranquillo. Sono passati tre giorni da quando nella sua città c'è stato il tentato assalto a un supermercato. Un'azione riconducibile all'incitazione di violenza diffusa da un gruppo Facebook, Rivoluzione nazionale, finito sotto la lente degli investigatori che ne sta vagliando le responsabilità. Tra i 2.500 membri del gruppo ci sarebbero anche nomi legati alla criminalità.
Le maggiori difficoltà alimentari si registrano nel Mezzogiorno: in Campania secondo Coldiretti sono oltre 530mila coloro hanno bisogno di aiuto per mangiare, in Sicilia 364mila e in Calabria 283mila. In tutto il Paese quasi 2,7 milioni di persone sono costrette a chiedere pacchi alimentari o rivolgersi alle mense: quasi 113mila senza fissa dimora, oltre 225mila anziani sopra i 65 anni, e 455mila bambini di età inferiore ai 15 anni. I 400 milioni per la spesa sono «un segnale positivo ma che basta però solo per qualche settimana -avverte Orlando - L'appello che faccio è che questi fondi vengano distribuiti subito per non lasciare i sindaci soli ad affrontare questa emergenza sociale».
In rete girano video e audio che minacciano azioni violente anche contro le forze dell'ordine. A Bari una donna è andata a gridare davanti alla sua banca per la disperazione: «Non abbiamo più soldi». A Catania altri episodi di tensione in un supermercato risolti con l'intervento del personale e dei carabinieri. Un 35enne di Paternò è stato denunciato per aver divulgato su gruppi whatsapp un messaggio con cui incitava ad assaltare i negozi di alimentari.
Il presidente dell'Anci Antonio Decaro annuncia che «useremo un algoritmo per utilizzare i 400 milioni dove c'è più bisogno e dunque erogando una somma maggiore a quelle amministrazioni dove c'è un numero più alto di cittadini in difficoltà».
L'obiettivo è indirizzare le risorse tra gli 8mila comuni italiani: «Ci stanno arrivando centinaia di richieste da famiglie che vivono un momento di difficoltà. Questi soldi li distribuiremo in base alla popolazione e all'indice di povertà».
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