Con il Suv contromano si schianta su un'auto e uccide una donna

A bordo della Tesla X un ragazzo di 20 anni con altri quattro amici: "Andavo veloce"

Con il Suv contromano si schianta su un'auto e uccide una donna
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«Andavo veloce, è vero, ho perso il controllo provando a scartare quella macchina». Il Suv, lanciato ad almeno 130 chilometri l'ora, invade la corsia opposta e travolge frontalmente una Lancia Y. Muore sul colpo Simonetta Cardone, 67 anni, lievi ferite e un braccio fratturato per i 5 ragazzi a bordo di una Tesla model X guidata da un 20enne, Emanuele Esposito. Negativo all'etilometro e all'alcol test, il giovane è accusato di omicidio stradale aggravato dalla velocità. Ancora una supercar affidata a un neopatentato, che fino ai 3 anni di guida non dovrebbe superare i 90 chilometri l'ora su strade extraurbane. Un'auto, la Tesla X, che raggiunge i 100 chilometri orari in meno di 6 secondi e arriva fino a 230 all'ora.

È accaduto sabato pomeriggio sull'arteria che dalla Cecchignola porta al litorale sud della capitale. Andavano al mare i cinque, tre ragazzi e due ragazze, per un aperitivo in spiaggia, tornava a casa, a Selvotta, la vittima. Chilometro 21 della via Laurentina, tra il cimitero di Trigoria e Colle dei Pini, Pomezia. Una curva presa a folle velocità basta per far sbandare la Tesla. Il giovane al volante finisce contromano e centra l'utilitaria con la sessantenne. Uno schianto fortissimo, tanto da accartocciare la Y. «Correva, ci ha evitato per un soffio. Dopo la rotatoria abbiamo sentito un boato», racconta un automobilista. I ragazzi scendono per aiutare la donna incastrata fra le lamiere. Si fermano altri automobilisti, arrivano anche i mezzi di soccorso con i vigili urbani ma, purtroppo, non c'è nulla da fare. Due dei cinque vengono trasportati all'ospedale Sant'Eugenio, all'Eur per essere medicati. Per la vittima, invece, arriva il medico legale.

Il pm ha iscritto il giovane sul registro degli indagati e disposto il sequestro dei cellulari dei 5 per analizzare chat e immagini. Stavano girando un video prima della tragedia come gli youtuber di Casalpalocco? Dalla supercar viene sequestrato il sistema satellitare Gps, la «scatola nera», fondamentale per stabilire la velocità del mezzo prima e nel momento dell'impatto. Disposta anche una perizia sulle auto, soprattutto sulla Tesla X (l'elettrica preferita da Elon Musk, ad di Tesla, quando è con la famiglia) e valutare il sistema di guida durante l'impatto. Sull'asfalto nessuna traccia di frenata. Da esaminare anche le immagini delle telecamere posizionate lungo la vecchia statale distanti, però, dalla zona dell'incidente. L'auto apparterrebbe al padre del 20enne, un imprenditore dell'Infernetto titolare di un'autofficina a Pomezia che si occupa della pulizia e manutenzione di auto di grossa cilindrata. «Il ragazzo è sotto choc, non pensava che una gita si trasformasse in un dramma», chiosano parenti e amici di famiglia. Sulla pagina Fb del Comitato Cinque Colline, che riunisce le zone di Santa Serena, Colle dei Pini, Villaggetto, Strampelli e Selvotta, decine di post che sottolineano la pericolosità della strada, più volte teatro di incidenti mortali. «Trenta giorni fa un altro sinistro nello stesso punto - scrive Adriano -. Le cause sono sempre le stesse: segnaletica orizzontale inesistente, illuminazione perennemente spenta, semafori mai entrati in funzione».

«Oggi ci lascia Simonetta Cardone, una tranquilla signora in pensione che amava gli animali e li accudiva con passione e generosità. Che fine faranno i suoi cani e gatti?», chiede Raffaella. In attesa delle perizie, il pm avrebbe inoltrato al gip la richiesta di custodia cautelare per il 20enne.

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