Tav, Toninelli contro la coordinatrice Ue: "Non c'è alcun bando"

"Il progetto va avanti", ha dichiarato la coordinatrice Radicova. Ma il ministro delle Infrastrutture non ci sta: "Solo manifestazioni di interesse con clausole di recesso"

Tav, Toninelli contro la coordinatrice Ue: "Non c'è alcun bando"

"Il risultato dell'appuntamento di ieri a Parigi è chiaro: il progetto della Tav continua". Lo ha affermato la coordinatrice del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, a margine di un convegno all'Unione industriale di Torino. "Da parte dell'Europa c'è il pieno rispetto per le decisioni di ogni governo che può scegliere in qualsiasi momento di ritirarsi, di spendere oppure perdere il denaro messo a disposizione - ha continuato -. Certo, se il governo italiano fermasse tutto sarebbe un errore per il futuro dell'Europa".

Ieri è arrivato il tanto atteso via libera dal Consiglio di amministrazione Telt riunitosi nella capitale francese: sono stati autorizzati i bandi per i lavori del tunnel di base in Italia per un importo stimato complessivo di circa 1 miliardo di euro.

"La questione tempo è cruciale - ha aggiunto la Radicova -, c'è un timing che va rispettato se non vogliamo perdere le risorse. C'è un accordo di 27 paesi membri, tutti mettono impegno e risorse. Il progetto è stato deciso 24 anni fa, e confermato più volte. La Torino-Lione è una connessione che riguarda tutta l'Europa, ne abbiamo davvero bisogno".

Il finanziamento

Come riporta Repubblica, per quanto riguarda l'aumento del finanziamento europeo portato al 55% per la tratta internazionale, Radicova ha sottolineato che "vale per tutti i progetti cross-border, non solo per la Tav. L'idea è favorire la crescita delle connessioni transfrontaliere e la Torino-Lione può essere supportata con questo meccanismo".

E la replica di Danilo Torinelli non si è fatta attendere. "Non è partito alcun bando - ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture -, si tratta di manifestazioni di interesse che prevedono clausole di recesso senza oneri come scritto nella lettera di Telt a Macron e Conte".

"Chi oggi afferma che c'è un aumento dei fondi europei al 55% dovrebbe con onestà dire che per aumentare i fondi serve un nuovo regolamento europeo in cui devono essere accettate le opere per cui aumentare i fondi e soprattutto l'approvazione del parlamento europeo e questo farebbe passare due anni", ha puntualizzato Toninelli.

Il Piemonte

Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Piemonte Alberto Cirio che non ha dubbi sul fatto che l'Italia proseguirà nella realizzazione della Torino-Lione. "La Tav va fatta senza se e senza ma e senza", ha dichiarato.

"Oggi il governo riceverà la nostra lettera nella quale chiediamo di dare in fretta un segnale all'Europa che chiede certezze perché oltre

ai bandi possano partire anche i capitolati di gara - ha continuato Cirio -. Non ci sono ipotesi alternative. Nei progetti bisogna essere seri e portarli avanti. Abbiamo una dignità da difendere".

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