Uccide l'ex della fidanzata per evitare il femminicidio

Uccide l'ex della fidanzata per evitare il femminicidio

Si sono affrontati in strada, a mani nude, vecchia maniera, come in un film. L'ex e la nuova fiamma della donna, che non riesce a fermare il duello rusticano. Finisce in tragedia, perché il precedente compagno sbatte la testa contro la staccionata e muore. L'altro duellante è in ospedale, grave per lesioni al viso ma non in pericolo di vita e deve rispondere di omicidio preterintenzionale.

È quasi mezzanotte di domenica, a San Mauro Mare, centro di 1.200 abitanti, in provincia di Forlì-Cesena. Antonio Rinelli, 46 anni, ex autotrasportatore di Venosa (Potenza), residente a Punta Marina (Ravenna), suona a casa di Manuela Castriotta, 40 anni, affittacamere ai turisti: è stata sua fidanzata per un anno, sino a due mesi fa, non si rassegna alla fine della storia, le vuole parlare. Sopra abita la mamma, Maria Rita Ottaviani, vedova, insegnante in pensione, al piano di sotto vive Manuela, sta cambiando una lampadina assieme a Marco Guerrini, 44 anni, agente di commercio, pure ravennate. Escono entrambi, secondo la testimonianza della donna parte l'ex, con calci e pugni, Guerrini reagisce. «La colluttazione dura neanche un minuto e mezzo», spiegano i carabinieri di Cesenatico. Avviene in via Orsa Maggiore, davanti a un ristorante, chiuso, di fronte alla casa. Urla, botte, che la donna non riesce a interrompere. Abbattono la staccionata, Rinelli finisce vicino alle fioriere e non si rialza più. «Ma difficilmente è stata fatale la caduta», sottolineano gli inquirenti.

Lei chiama il 118, provano a rianimarlo, è inutile. La procura di Forlì disporrà l'autopsia proprio per capire se sia morto per le percosse o in seguito a un malore durante la colluttazione, o se sia stato mortale il colpo alla testa.

Guerrini è ricoverato all'ospedale Bufalini di Cesena per le lesioni subite, in stato di fermo per omicidio preterintenzionale. I due non hanno precedenti, né c'erano state denunce per stalking nei confronti della donna, a carico dell'ex camionista. Neanche risultano chiamate alle forze dell'ordine. «Eppure era gelosissimo - rivela la madre di Manuela -, in queste settimane la perseguitava. Le minacce erano assortite, anche se non aveva mai denunciato. La controllava persino se andava a prendere un caffè».

La bella quarantenne, alta, aveva conosciuto il nuovo

uomo a scuola di ballo, adesso è sotto choc, per un'aggressione comunque imprevedibile. E la comunità è attonita, per il primo omicidio anche nella storia del comune di San Mauro Pascoli, il paese del poeta Giovanni Pascoli.

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