La Ue stronca Di Maio e avverte: Italia in pericolo

Allarme del commissario Moscovici sul voto: «Difficile immaginare le visioni europee di chi vincerà»

La Ue stronca Di Maio e avverte: Italia in pericolo

Roma - Richiamo preventivo per i governi che verranno. Niente idee strane sul rispetto dei patti europei. Quindi, deficit entro i limiti e no ad atteggiamenti antieuropeisti. Richiamo pre elettorale da Bruxelles per l'Italia per voce del commissario agli Affari economici Pierre Moscovici. Politico socialista francese considerato la colomba per eccellenza, ma che ieri ha riservato all'Italia un avvertimento da falco. Il Belpaese è un «rischio politico» per l'Ue. «L'Italia si prepara a elezioni incerte», ed «è difficile immaginare oggi quale coalizione emergerà e con quale visione europea».

I timori riguardano soprattutto il Movimento cinque stelle. I giornalisti ieri hanno chiesto se dal punto di vista dell'esecutivo europeo è accettabile la proposta avanzata dal candidato premier Luigi Di Maio di sforare il tetto dell'indebitamento al 3% del Pil. «Sul piano economico, questa riflessione non è pertinente. Penso che la soglia del 3% abbia un senso, quello di evitare che il debito scivoli. Il debito italiano non può scivolare ulteriormente, si deve ridurre. È un controsenso assoluto per l'Italia e per l'Ue. Sono un uomo di sinistra, ridurre il debito significa combattere il debito e questo significa permettere la crescita e la qualità della spesa pubblica. Più sei indebitato e più sei incastrato».

Moscovici assicura di avere fiducia sulle capacità di ripresa dell'Italia. E nei recuperi last minute. Il riferimento è alle procedure di infrazione evitate per un soffio, come nel caso dell'ultima legge di Bilancio firmata dal premier Paolo Gentiloni e dal ministro Pier Carlo Padoan. Il timore di Moscovici è che spuntino maggioranze anti Ue. «L'incertezza principale è politica, poiché quando guardo la situazione politica, e la guardo da vicino, è difficile immaginare quale coalizione emergerà». Poi rileva come con l'avvicinarsi del voto alcune posizioni anti euro siano rientrate. Alle domande dei giornalisti sulle affermazioni di Attilio Fondata a proposito della «razza bianca» in pericolo, Moscovici spende parole caute. Insomma, nemmeno dal Pse arrivano veti verso la coalizione di centrodestra, compresa la Lega.

Ma le reazioni alle parole del commissario sono state di segno diverso anche dentro le coalizioni. Per il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta «Moscovici ha giustamente bollato l'ipotesi Di Maio come un controsenso assoluto perché la limitazione del deficit eccessivo è una condizione necessaria per abbassare l'elevato debito pubblico italiano». Per il leader della Lega Matteo Salvini quella di Moscovici è invece una «inaccettabile intrusione di un burocrate europeo nelle elezioni italiane».

Piccata la reazione Di Maio: «Voglio avere un confronto pubblico con Moscovici».

Da lui è arrivata una «ingerenza che spiace». Giorgio Sorial, membro della Commissione Bilancio della Camera attacca il commissario: «Lui demonizza lo sforamento del 3%, ma qualcuno dovrebbe dirgli che la Francia l'ha sforato nel 2014».

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