Ultimatum di Kiev: "Noi nell'Ue, non c'è alternativa"

Zelensky: "Non servono altre formule". Il colloquio con il premier britannico Johnson

Ultimatum di Kiev: "Noi nell'Ue, non c'è alternativa"

Volodymyr Zelensky vuole solo l'Unione Europea. Qualsiasi alternativa, compresa la fantomatica comunità politica europea proposta dal presidente francese Emmanuel Macron per i Paesi che non sono membri dell'Ue, non è accettabile. Il presidente ucraino lo ha detto in una intervista all'emittente olandese Nieuwsuur. «No, non è accettabile. Non ne abbiamo bisogno. Abbiamo solo bisogno del sostegno di questi Paesi, non vogliamo un'alternativa».

Zelensky nel corso del colloquio con la tv di Amsterdam ha anche parlato del grande nemico Vladimir Putin, dicendosi assai pessimista sulla possibilità che lo Zar venga destituito. «Penso che l'intera sua squadra stia lavorando insieme da molti anni, si rinforzano l'uno con l'altro, sono collegati da molte cose, molte iniziative, molti crimini. Almeno, sono uniti dalle azioni contro di noi, azioni che noi consideriamo criminali. E dubito del cambiamento del regime di Putin in questo momento. Penso che abbiano tutti paura di lui».

Con lo Zar Zelensky non ha perso le speranza di poter un giorno parlare faccia a faccia. «La domanda non è cosa voglio negoziare con lui, la questione è che non c'è nessun altro con cui negoziare. Ha costruito uno stato in cui nessuno decide nulla. Pertanto non importa che cosa dica il ministro degli Esteri. Non importa se manda una delegazione a parlare con noi. Tutta questa gente non è nessuno, purtroppo».

In un videomessaggio destinato agli studenti della Stanford University in California, Zelensky ha anche sostenuto che la Russia sta aggirando la maggior parte delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale in quanto manca una posizione globale condivisa. «Sfortunatamente non stiamo vedendo che le sanzioni hanno esercitato molta pressione sulla Russia». Zelensky ha ieri avuto anche una conversazione telefonica con il premier britannico Boris Johnson.

«Abbiamo parlato - scrive il presidente-attore su Twitter - di rafforzare il supporto alla difesa per l'Ucraina, intensificare il lavoro sulle garanzie di sicurezza, fornire carburante all'Ucraina. Dobbiamo lavorare insieme per prevenire una crisi alimentare e sbloccare i porti ucraini».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica