Un'infermiera spagnola positiva al Covid dopo l'iniezione

Un'infermiera spagnola è risultata positiva al coronavirus 24 ore dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino di Pfizer/BioNTech

Un'infermiera spagnola positiva al Covid dopo l'iniezione

Un'infermiera spagnola è risultata positiva al coronavirus 24 ore dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino di Pfizer/BioNTech. Lo riporta El Pais. La donna fa parte della squadra di vaccinatori che ha iniziato domenica scorsa a iniettare il siero ai residenti di una casa di riposo a Lleida, in Catalogna. Un test per il coronavirus effettuato il giorno successivo ha dato esito positivo.

Le altre quattro infermiere dell'equipe e i 66 ospiti della struttura sono stati posti in isolamento precauzionale. Un'altra infermiera impiegata nella casa di riposo è risultata positiva ieri ma il dipartimento della Salute catalano ha spiegato che non c'è relazione tra i due casi. Le autorità non sanno spiegare cosa abbia originato il contagio. Prima di tutto è da chiarire che la protezione dal coronavirus nei primi 7 giorni dall'inoculo della prima dose del vaccino Pfizer è nulla. La protezione aumenta nel tempo ed è «completa» una settimana dopo l'inoculo della seconda dose (che avviene a distanza di 21 giorni dalla prima). Quindi nei primi giorni dopo il vaccino, come avviene anche con gli altri vaccini, non si è protetti. L'infermiera si è positivizzata 24 ore dopo la vaccinazione: questo significa che si è infettata 1-2 giorni prima dell'immunizzazione.

Insomma quando si è vaccinata era già infetta e nulla può fare il vaccino (che è preventivo) a infezione avvenuta. Il caso come spiega Silvio Garattini, presidente dell'IStituto Mario Negri «non sorprende e non deve allarmare.

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