L'Italia continuerà ad essere a macchie colorate e lo stato di emergenza protratto almeno fino al 30 aprile. Il Cts ha chiesto di prolungarlo fino al 31 luglio.
I COLORI
Nel nuovo decreto che sarà varato dal governo è prevista una conferma delle misure fondamentali già vigenti: ci sarà quindi la suddivisione in aree colorate di rischio ed entreranno in area arancione tutte le Regioni a rischio alto - 12 quelle che già ci rientrano - secondo i 21 parametri già definiti e che quindi non vengono modificati nonostante le pressioni che erano arrivate da parte di molte Regioni. Ci sarà la possibilità anche di un'area bianca che potrà scattare però solo con livelli epidemiologici molto bassi, incidenza sotto i 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti e Rt sotto 1. Insomma, un indice di rischio basso che «è difficile» possa scattare in tempi brevi ma che serve a tracciare un «percorso di speranza per i mesi a venire». Parole di Roberto Speranza che intervenendo in Aula alla Camera e poi al Senato, ha illustrato le nuove misure che saranno contenute nel dpcm che entrerà in vigore da sabato 16 gennaio.
SPOSTAMENTI
Rimarrà il divieto di spostamento tra le Regioni, anche tra quelle gialle dove sarà consentita, invece, la riapertura dei musei. Il ministro della Salute ha annunciato tra l'altro l'intenzione del governo di prolungare lo stato di emergenza al 30 aprile anche se il Comitato tecnico scientifico ha suggerito la data del 31 luglio. Sarà confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 e il divieto di passare i confini anche tra le Regioni che si trovano in fascia gialla. La mascherina sarà ancora obbligatoria all'aperto e al chiuso, così come il distanziamento.
SECONDE CASE
Si potrà andare nelle seconde case soltanto nelle regioni gialle e rimanendo nei propri confini. Nelle regioni arancioni non si può andare nelle seconde perché è vietato uscire dal comune.
ASPORTO
Ci sarà la limitazione dell'asporto per i bar a partire dalle 18 per riuscire a ridurre gli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici.
INCONTRI A CASA
Resterà la possibilità di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi, come già avvenuto durante le vacanze di Natale. Su proposta del ministro Dario Franceschini si vorrebbe poi inserire nel Dpcm quella norma che durante le festività natalizie consentiva - nei giorni di rosso e dunque con gli spostamenti vietati - di uscire di casa massimo due adulti con minori di 14 anni per visitare amici e parenti. In realtà non c'è alcun modo di imporre limitazioni nelle abitazioni e per questo ci si dovrebbe limitare alla raccomandazione di non ospitare più di due persone oltre i conviventi.
LOMBARDIA VERSO IL ROSSO
Oltre all'abbassamento delle soglie - Rt pari a 1 per la zona arancione, e a 1.25 per la zona rossa - come ha spiegato Speranza, «pensiamo di intervenire sugli indici di rischio anche per facilitare gli ingressi in arancione delle Regioni a rischio alto». In base a questo nuovo sistema la Lombardia è in bilico tra arancione e rosso come conferma il governatore Attilio Fontana.
LO SCI
Il Cts ha autorizzato i mondiali di sci a Cortina dall'8 al 21 febbraio «purché si svolgano a porte chiuse. Ha invece espresso perplessità sulla riapertura degli impianti sciistici fissata al 18 gennaio.
PALESTRE
Si pensa di confermare le chiusura.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.