Studente appende in classe una vignetta di Charlie Hebdo. Le compagne islamiche la strappano

È successo a Faenza. I docenti sarebbero intervenuti consigliando al ragazzo di desistere “per quieto vivere"

Studente appende in classe una vignetta di Charlie Hebdo. Le compagne islamiche la strappano

C’è paura nelle scuole italiane dopo i fatti di Parigi e Bruxelles. Lo ha spiegato bene al Corriere Emiliano Sbaraglia, fondatore di Underadio, l’emittente online di Save the Children contro la discriminazione che insegna in una scuola media di Frascati: “Quando giovedì scorso sono entrato in classe ho respirato la loro paura, una paura fortissima. I ragazzi mi hanno quasi aggredito per chiedermi cosa ne pensassi dei fatti del giorno prima. È da settembre, dalla ripresa della scuola, che molti di loro sono convinti che il prossimo attentato sarà a Roma. Colpa dell’Isis, del Califfato islamico in Iraq e in Siria”. Ma, oltre alla paura, nelle scuole italiane cominciano a sorgere anche problemi di carattere politico-religioso. Uno studente dell’istituto tecnico Oriani di Faenza e che milita nella Lega Nord è stato fermato da una sua compagna di fede islamica mentre cercava di appendere una vignetta di Charlie Hebdo in classe.

Secondo l’onorevole Gianluca Pini, segretario romagnolo della Lega, i docenti sarebbero intervenuti consigliando al ragazzo di desistere “per quieto vivere: un fatto lesivo della libertà di parola e di pensiero”.

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