Il virus contagia la politica... e la pizza. Il peggio della settimana

Ci salverà una margherita?

Il virus contagia la politica... e la pizza. Il peggio della settimana

Apri, chiudi. Chiudi, apri. No, chiudi! No, apri. Chiudi! Che casino. Anche questa settimana il Governo è riuscito a dare il peggio di sé. Che esempio agli occhi del Mondo. Che bel modo di gestire l’emergenza. Giuseppi, Giuseppi... che combini? Con le scuole e le università hai toccato il fondo. Annunci e smentite. Chiudiamo le scuole, no… le teniamo aperte. Tutto nel giro di poche ore. Per alcuni, come il grillino Mario Giarrusso, è solo colpa dei giornalisti: “Siete la rovina del Paese” ha detto. “Avete creato il panico tra i cittadini, alimentato la psicosi.” E le veline (le notizie che filtrano dai palazzi ndr) da dove provengono? Non arrivano, forse, dalle calde e comode stanza di Palazzo Chigi? Per mettere le cose al proprio posto e portare un po’ di calma è dovuto scendere in campo perfino Mattarella, dall’alto del Colle. La domanda sorge spontanea: ma la sanno gestire l’emergenza coronavirus sì o no? A quanto pare no.

LUCIA AZZOLINA

Lei, per chi se lo fosse dimenticato o, giustamente, non lo sapesse è il ministro dell’istruzione. È stata messa da parte dai suoi e da Conte. Il 4 marzo, nel primo pomeriggio, fuori da Palazzo Chigi spocchiosa ha detto ai giornalisti: “Nessuna decisione sulle scuole è stata presa, non c’è la chiusura.” Peccato però che dopo qualche ora ha dichiarato: “Abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere le attività didattiche al difuori della zona rossa fino al 15 marzo.” Ma come? E poi a creare il panico sono i giornalisti?

LUIGI DI MAIO

“Mandiamo i nostri figli a scuola…” aveva detto il ministro degli esteri. Impegnato a dialogare con gli altri Paesi. Ma ve lo immaginate? Nel bel mezzo dell’emergenza ha avuto il tempo di addentare una pizza napoletana (mangiata con coltello e forchetta) insieme all’ambasciatore francese dopo lo “spot” disgustoso sulla pizza al coronavirus. #Mandiamoaquelpaeseifrancesi altro che pizza.

I FRANCESI

“Cette merde” direbbero loro… Questa volta lo diciamo noi. Hanno pensato bene di realizzare un video “simpatico”, “ironico” contro di noi. La pizza al coronavirus. Sì, che orrore. Un pizzaiolo brutto e vecchio dopo averla tirata fuori dal forno gli ha sputato sopra un po’ di microbi e germi. E pensare che a produrre quel video è Vivendi, i francesi che avrebbero voluto acquistare Mediaset. Certo, a loro i nostri soldi piacciono eh.

I 5 STELLE

Ah i grillini… Che gente. Non appena hanno saputo che uno degli agenti di scorta di Matteo Salvini è risultato positivo al test sul coronavirus hanno fatto festa. Hanno gioito. E c’è chi come Stefano Buffagni non ha perso tempo per dare fiato alle trombe. Stonate. “Non si gioca sulla pelle degli italiani, sono certo finalmente ora anche Salvini lo avrà capito, perché il virus, è un nemico che non fa distinzione di razza o appartenenza politica". Anche il deputato Giorgio Trizzino ha dato fiato… e che fiato. "Il virus non chiede permesso di soggiorno. Davanti a lui - ha poi continuato - siamo tutti uguali ed è questo che ci mette paura ma in fondo rende giustizia all'umanità". Vi rendete conto?

NICOLA ZINGARETTI

Poverino, è positivo al test. Anche lui ha il coronavirus. Volevo solo ricordarvi cosa aveva detto durante l’emergenza. “Un aperitivo a Milano, ho raccolto l’appello lanciato dal sindaco Sala e dal Pd Milano. Non perdiamo le nostre abitudini, non possiamo fermare Milano e l’Italia. La nostra economia è più forte della paura: usciamo a bere un aperitivo, un caffè o per mangiare una pizza. Coraggio, reagiamo e uniti ce la faremo!” si è visto, no?! Ah, i politici… non perdono mai occasione per tacere. Fate parlare gli esperti.

Ieri a Milano a bere, oggi in quarantena.

PAPA FRANCESCO

Tranquilli, il Santo Padre è negativo ai test. Tutti i fedeli possono tirare un sospiro di sollievo. Non vi ha contagiato. Ah, a Lourdes hanno chiuso le piscine miracolose. A chi bisogna affidarsi?

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