Un weekend di controlli e multe a tappeto. Dai viaggi allo sport, i chiarimenti al decreto

Da oggi divieti, transenne e posti di blocco. Solo a Milano 2.492 controlli

Un weekend di controlli e multe a tappeto. Dai viaggi allo sport, i chiarimenti al decreto

Forze dell'ordine impegnate lo scorso weekend nei controlli anti assembramenti. Le verifiche sono iniziate sabato mattina e sono proseguite ieri. A Roma nelle vie del centro città, nelle aree individuate, sono state piazzate transenne al fine di creare un corridoio per il traffico pedonale in transito nella zona di piazza del Popolo e in quella del Pincio e per un eventuale contingentamento dell'afflusso pedonale nell'area del Tridente. Le persone controllate sono oltre 2 mila, 94 gli esercizi commerciali, 79 i veicoli. Mentre le sanzioni amministrative emesse per il mancato rispetto della normativa anti Covid sono state 9. Da segnalare che ieri nella Capitale i maggiori assembramenti si sono verificati in via del Corso. Anche a Milano super lavoro per le Forze dell'ordine con 2.492 persone identificate e 47 sanzionate. Le verifiche, oltre al centro cittadino, soprattutto nella zona del Duomo, hanno riguardato anche le stazioni ferroviarie, con le persone in partenza prima della chiusura in zona rossa. Ma anche le strade di grande comunicazione hanno visto controlli a tappeto. Da oggi scattano numerosi divieti e qualcuno potrebbe aver deciso di scappare, soprattutto in Toscana, che è ancora zona arancione. In tutte le città italiane gli agenti hanno avuto il loro bel da fare.

Da oggi saranno rafforzate le misure di contenimento in tutta Italia, anche con posti di blocco e verifiche delle autocertificazioni, visto che ci si potrà muovere solo per motivi di lavoro, salute o reale necessità. Chi trasgredirà a quanto previsto dal nuovo Dpcm emesso dal governo rischierà multe salatissime.

Intanto il governo ha definito le regole per il lockdown. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00. Vietati fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile far visita a amici e parenti. Possibile andare a messa nella chiesa più vicina. In auto per i non conviventi è consentita «la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. Nell'area rossa si può fare sport «solo nel proprio comune dalle 5.00 alle 22.00 mantenendo la distanza interpersonale di due metri».

Per chi lavora in una Regione ed è residente in un'altra e il partner lavora in una terza Regione «si potrà spostarsi per raggiungere il primo soltanto se ha la residenza o il domicilio nel Comune di destinazione o se in quel Comune c'è l'abitazione solitamente utilizzata dalla coppia». Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore «oppure per condurli presso di sé sono consentiti anche tra Regioni e tra aree differenti».

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