Tempo di crisi, tempo di risparmi. Il diktat riguarda anche la tecnologia che non è esente dai fenomeni di contrazione dei consumi, specialmente in un comparto, come questo, dove spesso è necessario prevedere budget non proprio contenuti. I prodotti status symbol hanno infatti costi decisamente elevati, basta prendere il nuovo iPhone 4S, la cui versione base parte da 659 euro. Non sono noccioline. Sgombriamo subito il campo però con una precisazione, la qualità ha sempre un costo e l'esperienza d'uso dei prodotti di fascia alta ha spesso un ritorno in termini di appagamento ampiamente ripagati dal significativo esborso. Ma il mercato per fortuna è più democratico e consente a chiunque di sperimentare le ultime innovazioni tecnologiche con barriere d'accesso meno selettive.
Ovviamente questa possibilità è resa possibile solo con le piattaforme aperte o indipendenti, in primis Android. Il sistema operativo di Google, largamente diffuso e con oltre il 50 per cento del mercato degli smartphone, ha permesso a molti produttori di introdurre modelli di primo prezzo. La soglia più significativa, quella dei 99 euro, è ormai stata presidiata da alcune aziende e quasi tutti gli operatori hanno a listino dispositivi così economici. Poste Mobile può ad esempio far affidamento sul PM1107 realizzato dalla cinese ZTE, ma nel mercato libero Alcatel ha recentemente introdotto il suo One Touch 890D. Pensato per i più giovani, questo smartphone è dotato di un sistema push WiFi che invia una notifica quando si è vicini a un hotspot che permette di accedere gratuitamente a Internet ed è anche dual sim.
È tutto italiano invece il modello TQ150 di Onda, a listino Tim, che per 149 euro offre un display da 2,8 pollici, browser per la navigazione web, fotocamera da 3 Megapixel e sistema operativo Andoird 2.3. Man mano che si mette sul piatto qualche euro in più, pur rimanendo in una fascia di spesa contenuta, migliorano le funzionalità e le caratteristiche che si possono portare a casa. L'esempio che calza a pennello è il recente Htc Explorer, esclusiva di Vodafone, a 199 euro. In questo caso lo schermo passa a dimensioni più confortevoli, 3,2 pollici, e anche il piacere d'utilizzo è ampiamente soddisfatto dal collaudato ed apprezzato interfaccia Htc Sense. Con cento euro in più si sale decisamente di livello pur senza svenarsi e si può fare un pensierino al Sony Ericsson Ray. Design di ottima fattura e contenuti tecnologici senza sbavature, questo smartphone fa affidamento su un display estremamente luminoso e una fotocamera da 8,1 megapixel con sensore Exmor R.
Difficile chiedere di più per questa cifra, a meno di non voler sperimentare il nuovo sistema operativo Windows Mobile 7.5 puntando al nuovo Nokia Lumia 710 che dovrebbe essere commercializzato con un prezzo di circa 270 euro. La collaborazione tra i due colossi hi-tech ha dato vita a un prodotto interessante, arricchito da molte funzionalità evolute come la funzione gps Nokia Drive e lo streaming audio Nokia Music. Come abbiamo visto è possibile spendere, relativamente poco e assicurarsi prodotti tecnologici evoluti, soprattutto se sono smartphone. A dire il vero, l'opportunità esiste anche per i tablet. Il requisito indispensabile rimane Android, utilizzato da una pletora di entry level di marche poco blasonate ma capaci di offrire prodotti appetibili come il Mediacom SmartPad 810C (179 euro) o, restando sugli 8 pollici di schermo, l'Archos 80 G9 (249,99 euro).
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