La posta svizzera usa scooter elettrici italiani

La Posta Svizzera offre un esempio al mondo intero e lancia la più grande flotta di mezzi ecologici per il servizio postale e riconferma di voler convertire parte dei propri veicoli circolanti in scooter elettrici. Il partner scelto, è ancora l'italiana Oxygen

A meno di 100 giorni dalla Conferenza Mondiale sul Clima dell'ONU a Copenhagen, i toni dell'ultimatum definitivo "ora o mai più", arrivati in questi giorni dal 44° presidente degli Stati Uniti, Barack Hussein Obama, si presentano allarmanti.
Ecco perché, all'interno del dibattito mondiale sulla salvaguardia del pianeta, è enorme il peso di gesti concreti. È il caso della Posta Svizzera, l'ente nazionale elvetico gioiello di organizzazione, con un bacino di utenza di 7 milioni di abitanti che sul tavolo da gioco della riduzione delle emissioni nocive, non solo ha già scommesso da tempo, ma sceglie ora di rilanciare. La Posta Svizzera raddoppia la sua flotta di scooter elettrici dotandola di altre 250 unità, per arrivare ad un totale di 500 CargoScooter ecologici, che in soli 12 mesi trasformano la eco-flotta postale svizzera di due ruote elettrici nella più grande al mondo. Ciò che ha convinto i dirigenti svizzeri a questo rilancio, oltre all'enorme beneficio in termini per la tutela ambientale, sono senz'altro le caratteristiche tecnologiche del mezzo. Il CargoScooter elettrico Oxygen è un veicolo totalmente Zero-emissions, alimentato da batterie ai Litio- Ioni, appositamente disegnato per l'uso professionale, con un'autonomia che raggiunge i 120 km, nel modello a 4 batterie.

Dotato della stessa tecnologia e sicurezza di un auto di lusso, lo scooter elettrico è facile da utilizzare ed affidabile quanto un elettrodomestico indistruttibile, si ricarica collegandolo ad una semplice presa elettrica, con garanzia di un risparmio dei costi senza eguali.

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