Il posto al sole non è qui «Ma Genoa-Fiorentina non è l’ultima spiaggia»

Chi sta peggio tra Genoa e Fiorentina? Il Lecce che, se perde a Novara, si ritrova con un piede in serie B. Avviso ai naviganti: l'ultima spiaggia non è Marassi, ma lo stadio Piola dove si affrontano penultima (23 punti) e terzultima (26). Giusto ricordarlo al termine di una settimana in cui si è parlato solo della crisi del Genoa che non vince da sette partite, e di quella della Fiorentina scappata in ritiro dopo l'umiliante lezione subita in casa dalla Juventus. Genoa 33, Fiorentina 32. Ma dietro stanno peggio.
Ai rossoblù servono nove punti in dieci partite. Marino, però, non vuole fare calcoli: «Ci mancano i tre punti. Vogliamo riassaporare la gioia e il gusto della vittoria. Nell'ultimo periodo non sono arrivati i risultati, ma sono arrivati dei segnali che ci fanno essere fiduciosi per questo finale di stagione. Contro Juventus e Roma ho visto una squadra umile, pronta a lottare su ogni pallone». Marino pensa di confermare l'undici sceso in campo all'Olimpico con Belluschi dietro a Palacio e Gilardino. Modulo 4-3-1-2 contro il 4-4-2 della Fiorentina. «Non cambiamo sistema di gioco a seconda dell'avversario - spiega il tecnico-. Sono dell'idea che la fisionomia di una squadra dovrebbe essere sempre la stessa. Forse in passato abbiamo cambiato, ma eravamo stati costretti per l’assenza di alcuni giocatori».
L'unico dubbio riguarda l'impiego di Sculli, che è tornato ad allenarsi con i compagni da due giorni e scalpita per giocare. L'attaccante calabrese, però, dovrebbe partire dalla panchina. Dopo cinque mesi riecco Bovo tra i convocati. Anche lui si accomoderà in panchina. «Lo abbiamo convocato per fargli riassaporare il clima partita, anche se è ancora un po' indietro di condizione», aggiunge Marino. Che non si sente sotto esame in queste ultime dieci gare: «Non è il momento di parlare di queste cose. Non mi interessa tutto quello che si dice. Siamo concentrati sul presente e su una salvezza ancora da conquistare», taglia corto l'allenatore rossoblù.
Delio Rossi vive una situazione simile, se non peggiore di quella del suo collega, dopo la pesante contestazione subita insieme alla squadra una settimana fa. Il tecnico romagnolo a fine partita aveva dato le dimissioni: «Mi ero fatto da parte, sabato sera, perché dopo una sconfitta del genere, il primo a doversi fare un esame di coscienza dovevo essere io. Ora però la cosa più importante è pensare alla classifica, ai punti e alla salvezza, perché dobbiamo avere presente per pensare al futuro».
I viola recuperano Behrami e Jovetic e rilanciano Marchionni dal primo minuto.

La probabile formazione rossoblù sarà dunque quella di Roma, con capitan Marco Rossi che però dovrebbe finalmente partire a centrocampo e non più sulla liena dei difensori: Frey, Mesto, Carvalho, Kaladze, Moretti, Rossi, Veloso, Biondini, Belluschi (Sculli), Palacio e Gilardino.

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