Premio Massenzio: vince la creatività fuori dagli schemi

Ispirazione, talento, voglia di mettersi in mostra. Questi gli ingredienti dell’XI edizione del premio Massenzio Arte che, fino al 30 novembre all’Istituto Superiore Antincendi, mette in mostra lavori di generi anche molto distanti tra loro per offrire una panoramica sulla creatività cosiddetta emergente. E sul desiderio dei giovani artisti di lottare per farsi conoscere. Proprio la «battaglia» è il soggetto di diverse opere esposte. Francesca Mollicone firma tele scomposte e riordinate a creare aperture e proiezioni esterne a un immaginario spazio artistico, attraversato da pennellate rapide a simboleggiare l’irruenza dell’ispirazione. In bianco e nero, il tratto pittorico di Patrizia Pecorella si fa specchio di se stesso per sottolineare somiglianza e diversità di soggetti e momenti, o, forse, movimenti dell’arte. Altra lotta contro la ristrettezza di confini formali ma su supporto differente: pittura e scultura si fondono, sfruttando la tridimensionalità di legno e juta, combinati da Monica Pennazzi a costruire un’onda di blu intenso. Dalla battaglia alla dissolvenza di figure-ombra poco definite, come le foto di Giovanni Liberatore, quelli pittorici di Mariarosaria Stigliano, senza dimenticare il bagliore di speranza che emerge da un universo oscuro nelle tele di Luca Giannini. Questi ultimi tre artisti sono i vincitori della rassegna, insieme a Lydia Predominato, esponente della fiber art, cui andrà il premio alla carriera.

Il percorso espositivo si snoda attraverso venti opere, tra foto, video, pittura, installazioni e scultura. A farla da padrone è la tecnica mista, che ancora una volta testimonia la volontà di andare oltre definizioni «semplici» per rappresentare la complessità del reale. L’ingresso è libero.

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