Paolo Scotti
da Roma
La domanda è sempre la stessa. Lui se la sente fare da anni. «Ma non sè ancora stancato?». Anche la risposta è sempre la stessa: «Finché non si stanca il pubblico... ». E poi non è che Gigi Proietti, in vita sua, non abbia fatto altro che Il maresciallo Rocca: «È che la Rai non fa che replicarlo. Io ho girato solo ventidue episodi in dieci anni; ma alla gente sembrano molti di più». Insomma, ora che arriva Il maresciallo Rocca 5 (altri sei puntate, su Raiuno a partire da domenica) per di più a solo quattro mesi dallennesima riproposta (la prima serie, che al quinto passaggio ha totalizzato ancora lo sbalorditivo ascolto di nove milioni di telespettatori) nulla sembra più lontano dalla sazietà o dallusura di una fra le più amate fiction della storia recente della tv.
«Come si spiega un simile successo da dieci anni? - si domanda Gigi - Formule non ne esistono. Gli ingredienti sono azzeccati: bei racconti gialli di casa nostra, la riscoperta della provincia, il senso dellamicizia, il valore della famiglia, il ritorno degli affetti. Ad unirli, poi, cè però qualcosa dimponderabile. Uno stato di grazia, che dura da dieci anni». «Di sicuro dieci anni fa non ci saremmo mai aspettati una popolarità simile - osserva lautrice dei copioni, Laura Toscano -. E certo molto è dipeso dal talento di Proietti. Però il personaggio continua a essere fresco, imprevedibile: segno che è ancora ben vivo». Nel frattempo però è anche invecchiato; assieme al suo interprete e al suo pubblico. Quindi è cambiato. «Naturalmente - osserva Proietti -. Tanto per cominciare tradirà la sua nuova compagna Francesca, che non vuole ancora sposare ma della quale è sempre geloso (interpretata da Veronica Pivetti) con unaffascinante donna che fa il medico legale. E il tradimento, per uno come Rocca, che ha ancora il pudore dei sentimenti, visti i tempi è cosa davvero insolita». Non è dato invece sapere se, alla fine della nuova serie, i due convoleranno al sospiratissimo sì: «Ho un obbligo contrattuale, non posso rivelarlo», si schernisce lui (ma collocchio di chi ti fa capire che sì, questo matrimonio dovrebbe proprio farsi). Quanto alle altre novità, sono parecchie e tutte in linea con quel felice mix di commedia e giallo che è la cifra del prodotto diretto da Giorgio Capitani: «Accanto a indagini che vertono spesso su temi anche scottanti, come leutanasia o la vecchiaia, parecchie cose accadranno anche il casa Rocca - racconta il regista -. La figlia Daniela aspetta un bambino e partorirà in macchina proprio aiutata dal maresciallo, mentre suo marito Marco, il poliziotto, verrà inguaiato da uninformatrice che laccuserà di violenza carnale.
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