Prostitute Sul marciapiede all’8° mese di gravidanza

Era stato notificato a ciascuna di loro il decreto d’allontanamento per motivi di pubblica sicurezza, tuttavia - come succede generalmente - erano rimaste in Italia. Per questo motivo cinque ragazze romene, sorprese a prostituirsi, sono state accompagnate presso il Cie di Ponte Galeria. Qui il consolato romeno d’Italia ha proceduto all’identificazione e alla predisposizione dei documenti necessari per il rimpatrio. Operazione eseguita mercoledì scorso con un volo diretto a Bucarest.
Con questi cinque rimpatri, a oggi, sono arrivati a dieci i decreti di allontanamento eseguiti per motivi di pubblica sicurezza, mentre sono decine i provvedimenti analoghi in via di perfezionamento e già nell’agenda della Questura.
E, sempre in tema di prostituzione, la scorsa notte, su ordine del Questore di Roma Giuseppe Caruso, agli equipaggi delle Volanti e ai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione si sono aggiunte unità specializzate della sezione della Criminalità Stranieri e Prostituzione della Squadra Mobile diretta da Maurilio Grasso. I controlli hanno interessato varie zone «calde» della capitale, tra le quali la Salaria, viale Guglielmo Marconi, la Cristoforo Colombo (Fiera di Roma), piazza dei Navigatori, via dei Prati Fiscali, via Palmiro Togliatti, via Tiburtina, via Aurelia. Al termine del pattuglione sono state identificate e accompagnate presso gli uffici di polizia oltre cinquanta prostitute per la maggior parte romene. Da segnalare che tra le ragazze fermate, sei sono risultate minorenni e pertanto affidate a un centro di accoglienza per minori, mentre la sorpresa maggiore è stata quella di ritrovarsi, tra le ragazze controllate, al cospetto di tre maggiorenni che erano in stato di gravidanza avanzato tra il sesto e l’ottavo mese. Per tutte le altre sono stati adottati i provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale nonché di accompagnamento al centro espulsioni di Ponte Galeria.
Ma nel corso dei servizi pianificati nell’ambito del «Patto per Roma Sicura», proseguono da parte della Questura i controlli finalizzati anche al contrasto dei fenomeni dell’abusivismo commerciale e dell’accattonaggio. Nella giornata di mercoledì la polizia ha identificato 64 persone, delle quali sette sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione per le verifiche del caso.

Infine proseguono i controlli all’interno della pineta di Castelfusano, a Ostia, sempre a rischio di incendi. Dove mercoledì mattina i poliziotti del Reparto a Cavallo hanno identificato sette persone e controllato due veicoli.