Una reazione apparentemente ingiustificata quella dei mercati, all'indomani dell'annuncio di dimissioni del premier italiano Silvio Berlusconi, che ha portato lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a superare la soglia dei 570 punti e che ha innalzato il rendimento dei titoli a 2 anni oltre il 7%. In realtà, quello che è in corso, secondo alcuni analisti, è un vero e proprio attacco a un Paese, l'Italia, con un debito pubblico non più sostenibile, rispetto al quale bisogna immediatamente intervenire, Non più a parole, ma a fatti. Secondo altri analisti si paga sui mercati l'incertezza politica di una fase che al momento non prospetta soluzioni spendibili a livello di stabilità e fiducia.
«Difficile dimostrare - sostiene il responsabile dell'ufficio studi di Copernico sim, Francesco Citta - l'ipotesi che l'Italia sia al centro di una speculazione da parte di altri Stati membri dell'Unione Europea.
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