Quando la corona di Miss Italia diventa realtà

Quando la corona di Miss Italia diventa realtà

Vita da Miss, gira la ruota e vediamo dove si fermerà. Prova e riprova, sarai più fortunata al prossimo concorso.
Mica è vero che esiste soltanto quel finale, leggete queste storie. Chi sogna la corona della più bella d'Italia si metta in fila: iniziano le prime selezioni anche in Liguria, ci rivediamo tra qualche mese per la premiazione.
Vita da Miss, come quella di Claudia Andreatti, la bellissima delle bellissime 2006. Un anno dopo, ecco l'effetto che fa. Oppure si può fare come loro. Virginia Lolli e Barbara Marugo: grazie, ma scendiamo giù dalla passerella. Vogliamo vivere un'altra vita. La nostra, scegliamo la normalità. Oppure Silvia Banchero. Diciannove anni, studia ancora, dietro l'angolo la Maturità. Una vita da Miss? «Meglio le sfilate, i concorsi non piacciono particolarmente». Gira la ruota, provate ad indovinare dove si fermerà.

Claudia Andreatti, Miss Italia 2006: quasi dodici mesi dopo, qual è il bilancio?
«È stato un anno importante ma gratificante, ci sono stati pro e contro: però, mi sto divertendo tantissimo. Bisogna seminare adesso per cercare di raccogliere dopo. E vorrei aggiungere una cosa».
Prego.
«Ho l'opportunità di visitare città bellissime come Genova: si unisce l'utile al dilettevole».
Spieghiamo, lati positivi e quelli negativi di questa avventura?
«Le cose belle sono state moltissime e devono essere sempre in prevalenza, così si sopportano meglio gli aspetti più difficili. Uno in particolare? Sono sempre con la valigia in mano, manca un po' di stabilità. Però, sono fortunata».
Tante ragazze vorrebbero diventare Miss Italia, un consiglio?
«La regola base è questa: non bisogna strafare, cercare sempre di rimanere se stessi».
E poi.
«Assolutamente non biosgna inventarsi camminate strane, cercando di imitare qualche modella: divertirsi e sorridere, ecco le armi vincenti. Devono parlare gli occhi e il sorriso».
Un'esperienza come Miss Italia può essere vissuta come un gioco?
«Da un lato sì, ma contemporaneamente ci vuole anche grande serietà: è un vero e proprio lavoro».
E quando si arriva a Salsomaggiore?
«Non è una passeggiata Miss Italia. Ci sono ragazze che pensano di poter fare una vacanza e basta, invece la realtà è completamente diversa: questo è un impegno importante».
Però.
«Ci si diverte anche. È faticoso ma a livello personale è un'esperienza unica: ragazze ricordatevelo».
Vincere Miss Italia può cambiare la vita?
«Sì, bisogna cercare di giocarsi bene le proprie carte perché le opportunità non mancano: servizi fotografici, trasmissioni televisive,ho fatto anche la modella. Ripeto, sono tutte occasioni buone se c'è il desiderio di rimanere ancora nello spettacolo».


Claudia Andreatti, cosa vorrebbe fare da grande?
«Ho tanti sogni, sono il motore della vita: mi piacerebbe continuare ancora in questo mondo e magari fare la presentatrice. E poi crearmi una famiglia con tanti figli, però tra dieci anni.Sarebbe troppo bello se riuscissi ad esaudirli tutti».

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