Quando una sola notte non basta

Più eventi, artisti internazionali e grandi mattatori nostrani. Più istallazioni di arte contemporanea e aperture straordinarie. Più attenzione per i giovani e la periferia. Queste le novità della quinta edizione della Notte Bianca, che, sabato, terrà sveglia la Capitale, con oltre 400 eventi e 1000 artisti provenienti da 29 paesi per un unico filo conduttore, «Il mondo in una notte». La manifestazione amplia prospettive, cartellone e «perimetro» tra conferme e novità. Quasi 200 gli spazi coinvolti, con 85 musei, 33 piazze, 28 biblioteche, dalla Casanatense alla Corviale, 16 chiese e luoghi di culto, 14 tra ville e parchi, decine di negozi, gallerie e ristoranti eccezionalmente aperti fino al mattino. Per estendere i confini dell’iniziativa si punta sulla periferia. Circa 50 gli appuntamenti all’Eur e a Ostia, più di 40 tra Appia, Casilina, Cinecittà e Tor Bella Monaca, 30 a Tiburtino e Pigneto, oltre 20 per Ostiense e Garbatella. Molti i luoghi al loro «debutto». La stazione Pantano sarà protagonista dalle 23.30 con visual e dj set e già dalle 21, sui treni della linea, con percorsi tra musica, vignette e letteratura. «Prime volte» pure in centro. Attesissima la riapertura in anteprima di Palazzo delle Esposizioni, tra musica, perfomances e video dalle 21.30. Il Cortile del Tempio di Apollo in Circo, nella sede dell’assessorato alle Politiche Culturali, dalle 21.30 sarà teatro dell’Odissea, interpretata da Gabriele Lavia. Non poteva non essere dedicato al viaggio il reading della Società Geografica Italiana, a Villa Celimontana, dalle 22. Aperture straordinarie della Camera di Commercio di Roma e del Tempio di Adriano. E ancora, ex-Gil in largo Ascianghi, Auditorium di Mecenate, Casino dell’Aurora a Palazzo Pallavicini e giardini della Filarmonica. Nuovi spazi per nuovi eventi. Il capitolo arte è dominato da istallazioni luminose. Dopo l'esperimento del Gazometro nel 2006, ad "accendersi" sono una decina di spazi: tra gli altri, il Circo Massimo con diecimila sfere di Giancarlo Neri, Palazzo Sora con light-box di Roberto De Paolis, senza dimenticare le proiezioni di Shirin Neshat a largo Magnanapoli, di Michal Rovner all'Ara Pacis, di Livia Cannella a Palazzo delle Poste, di Ottavio Celestino a Palazzo della Civiltà del Lavoro.

Sarà poi un’edizione «vip» con un numero decisamente superiore al passato di grandi dello spettacolo. Tra gli altri, Proietti (Ostia), Battiato, Paolo Rossi (Globe Theatre), Teresa De Sio e Lucrezia Lante della Rovere. Con un cartellone tanto ricco, una notte, anche se «in bianco», non basta.

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