Quel che resta del Genoa non si dà per vinto e «minaccia» la Roma

Gilardino dentro, mezza squadra fuori. Il Grifo vola a Roma senza sei titolari (Antonelli, Bovo, Granqvist, Kucka, Sculli e Constant), ma con il suo bomber pronto a vendere cara la pelle. Marino si aggrappa a lui dopo aver perso tre giocatori in pochi giorni: Granqvist, Kucka e adesso anche Constant.
L'ex clivense ieri si è sottoposto a risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione di secondo grado dello psoas in contiguità del retto femorale anteriore della coscia destra: cinque settimane di stop. Martedì inizierà l'iter riabilitativo. Constant si era infortunato venerdì sul finire dell'allenamento. «È scivolato e ha fatto un movimento innaturale», spiega Marino poco propenso, però, a credere a qualche errore commesso durante la preparazione. «Tra infortuni muscolari e infortuni di altro tipo siamo in media con le altre squadre. Anzi c'è chi sta peggio di noi...».
Il tecnico non vuole concedere alibi ai suoi giocatori prima di una sfida delicatissima per la posta in gioco e per il valore dell'avversario. «La Roma ha qualità e organizzazione. Davanti c'è Borini che sta crescendo di partita in partita. È una squadra che gioca bene al calcio e non spreca mai un pallone», avverte il tecnico. Come si contrasta? «Dovremo essere più attenti nel fraseggio rispetto alla partita con la Juventus - spiega Marino -. Quella gara però ci deve dare la consapevolezza dei nostri mezzi. Se stiamo bene, possiamo giocarcela con chiunque. I ragazzi domenica hanno dato tutto. Alla fine erano stremati. Mi sono congratulato con loro. Siamo sulla strada giusta, possiamo chiudere bene il campionato».
Contro la Roma il tecnico rossoblù non ha molte possibilità di scelta. Fuori Constant, dentro Belluschi, si passa al 4-3-1-2. «Sì, questa può essere una soluzione», conferma il tecnico siciliano. L'altra prevede il 4-4-2 con Jankovic a sinistra. Bosko, in realtà, avrebbe bisogno di tirare il fiato. «Si sta allenando bene. Domenica nel secondo tempo ha avuto una flessione. È un giocatore ritrovato. In questa o nelle prossime partite potrà rifiatare».
Nessun dubbio davanti dove Gilardino farà coppia con Palacio. Gila è la bestia nera della Roma a cui ha già segnato sette gol. «Voglio recuperare il tempo perduto - dice il bomber piemontese tornato ad allenarsi dopo un giorno di riposo -. Ho visto la squadra carica. A Roma venderemo cara la pelle. Il mio obiettivo stagionale? Tornare in azzurro e partecipare all'Europeo, grazie alle prestazioni nel Genoa».
Con Gilardino e Palacio il Grifo ha perso solo a Palermo. Marino si affida alla sua coppia gol per non tornare da Roma a mani vuote. Fiducia anche a Veloso pronto a riprendersi una maglia da titolare dopo un lungo periodo in naftalina. «Se non ha giocato è solo perché è stato fermato da un infortunio. - puntualizza Marino -. Adesso sta meglio, ha qualità e può ancora migliorare».

La probabile formazione del Genoa: Frey, Rossi, Carvalho, Kaladze, Moretti, Mesto, Biondini, Veloso, Belluschi, Palacio e Gilardino.
Buone notizie intanto dalla Primavera rossoblù. La squadra allenata da Novelli ieri ha vinto 3-1 a Grosseto. Gol di Maisto, Olivera e Said su calcio di rigore.

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