Le racchette azzurre cercano un futuro nel trofeo dell’Avvenire

Cinque edizioni ancora e sarà festeggiato il primo mezzo secolo di straordinaria vita agonistica. Prende infatti il via, con l'edizione numero 45 del trofeo tennistico dell'Avvenire riservato agli under 16, la grande stagione del tennis giovanile che, aperta dal torneo Bonfiglio per atleti under 18, assegna a Milano il ruolo primario a livello internazionale.
La prima competizione, vanto del TC Bonacossa, con i tornei juniores del grande Slam assegna il punteggio che determina la classifica mondiale di categoria. L'Avvenire che comincia lunedì (oggi e domani le qualificazioni) sui campi del Tennis club Ambrosiano in via Feltre è in assoluto l'evento più prestigioso per i sedicenni, vero esame per i campioni del futuro. Nel suo albo d'oro splendono Bjorn Borg, Ivan Lendl, Mats Wilander, Stefan Edberg e Juan Carlos Ferrero che sono diventati numeri uno del tennis mondiale; e fra gli altri partecipanti vanno ricordati Goran Ivanisevic, Yannik Noah, Adriano Panatta, Pat Cash, Thomas Johansson anche loro vincitori di tornei del grande Slam. Sui campo di via Feltre hanno giocato anche campioni d'oggi Roger Federer, Novak Djokovic e Juan Martin Del Potro. Nell'albo d'oro femminile troviamo Hana Mandlikova, Jennifer Capriati, Martina Hingis, con Maria Sharapova che perse la finale nel 2000.
L'Avvenire, nato nel 1964, è diventato internazionale nel 1969 e proprio a quell'anno risale l'unico successo italiano, dell'alessandrino Ettore Fontana. Successivamente sette azzurrini sono arrivati alla finale, fra loro solo Nargiso avrebbe poi interpretato l'attività professionistica a un livello accettabile. Più brave le ragazze con cinque successi (Manuela Zoni, Chicca Bonsignori, Alice Canepa, Laura Lapi e Corinna Dentoni) ma senza risalto il loro prosieguo dell'attività internazionale.
Al torneo di quest’anno sono presenti 35 nazioni, mancano purtroppo i giovani statunitensi e qualche giocatore asiatico di rilievo, il tennis sta registrando un vero boom diffusionale in Cina e nell'area orientale. Saranno spagnoli, argentini i protagonisti più attesi in campo maschile, rinnovando l'impostazione della loro scuola, assuefazione ai campi in terra, potenza atletica e capacità di soffrire. Il croato Mate Pavic e il serbo Niki Jankovic aprono la classifica europea di categoria, esprimono un gioco più efficace sui campi sintetici ma sono sorretti da un talento superiore per cui vanno inseriti nel gruppo dei favoriti. Il tabellone femminile dovrebbe diventare la passerella delle giocatrici dell'est europeo che ogni anno lancia nuove proposte e sta dominando il tennis a livello mondiale, e pone in risalto la bielorussa Natalia Vavulina e la romena Elena Cadar.
Con l'Avvenire si potrà inquadrare il futuro del tennis italiano per il quale, al momento, non si intravedono toni confortanti, anche se Gaio ha disputato la finale al Bonfiglio. Il bresciano Andrea Dall'Asta, che si allena a Trento con il coach Nicola Bruno, è accreditato del quarto posto nella graduatoria europea e raccoglie le speranze azzurre. Qualche segnale positivo potrebbe venire da Edoardo Eremin e da Antonio Campo. Le migliori ragazze sono Francesca Parmigiano, Sara Castellano e Chiara Mendo che hanno posizioni intermedie nel ranking europeo.

Si punta dunque su Dall'Asta ma senza pretendere troppo, se lo stesso Giancarlo Palombo, responsabile federale per l'attività giovanile e Antonio Mariani, presidente del comitato regionale lombardo si augurano «di vedere qualche italiano in campo almeno fino a giovedì nei quarti di finale».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica