Raffica di scioperi Giovedì gli aerei poi treni, bus e navi

Conto alla rovescia per gli annunciati scioperi nel settore dei trasporti: dopo la tregua estiva si riparte con le proteste dei sindacati. Il primo stop riguarda gli aerei ed è previsto già per giovedì 7 settembre ma oggi si terrà un incontro tra il ministro dei Trasporti e i sindacati autonomi. Vertice che potrebbe portare a una sospensione delle agitazioni. Al termine della riunione, infatti, si «valuterà la conferma o meno degli scioperi indetti», ha fatto sapere oggi il Sult.
A parte dunque una decisione dell’ultima ora, per questo mese di settembre sono previsti tre grandi scioperi di rilevanza nazionale: dopo quello dei cieli, lo stop del trasporto pubblico locale e del trasporto marittimo il 15 settembre, mentre le ferrovie dovrebbero fermarsi il 27 settembre. A indire le agitazioni sono i sindacati autonomi Sult, Ampac, Anpav, Avia, Sincobas, Cnl, Atmpp, Anpcat, Licta, Cila Av, Sacta. Tutte sigle che oggi incontreranno il ministro Bianchi e dunque l’intero pacchetto di giornate di sciopero potrebbe essere revocato dal momento che la decisione di incrociare le braccia era stata assunta proprio «a seguito della convocazione del governo delle sole organizzazioni confederali non pienamente rappresentative del settore», come ha rilevato oggi il Sult. Oltre ai sindacati autonomi del settore trasporti «per una valutazione comune - sottolinea ancora il Sult - sul metodo di confronto», Bianchi incontrerà anche tutte le organizzazioni sindacali del trasporto aereo».

Non ci sarà invece lo sciopero il 6 settembre, come precisato ieri dalla Commissione di Garanzia, già differito, mentre erano stati revocati gli scioperi dei controllori di volo previsti per la stessa data.
Non ci sarà infine sciopero il 27 settembre negli aeroporti di Milano e Brindisi: l'agitazione locale indetta dai controllori del traffico aereo - ha comunicato l'Enav - è stata annullata.

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