«Peccato non essere in mare» esordisce Marco Tronchetti Provera, presidente Pirelli e consigliere d'amministrazione dell'Inter, ieri a Santa Margherita Ligure, da spettatore, alle Regate di cui è sponsor. Arrivo in banchina, approccio easy, flash e tanti spunti che permettono al presidente lo slalom tra vela, calcio e Formula 1, con l'annuncio di «sorprese tecnicamente più attraenti al prossimo Pirelli», la conferma di fiducia all'allenatore nerazzurro Leonardo che «ha fatto un ottimo lavoro» e l'eccellente performance delle gomme di cui Pirelli è fornitore unico in F1. Non è in gara con la sua barca perché «impegni di lavoro mi hanno impedito di essere qui giovedì; non volevo presentarmi a metà regata e diventare armatore esterno alla grande competizione». Sul nuovo PZero 1100, l'ultimo nato dei gommoni Pirelli, («panfilo low cost o gommone di lusso? Dipende dai punti di vista») ammette: «È bellissimo e rappresenta un obiettivo di mercato interessante». Ma provocato sui multiscafi della Coppa America ne confessa sì l'indiscutibile fascino, «ma davvero appassionante è la competizione tra i monoscafi». Quella che sente sua e che è poi il nodo stretto per cui far passare coinvolgimento mediatico e partecipazione: «O si torna a regole stringenti e spazi stretti dove vedi la competizione tra uomini e barche o sarà difficile riportare l'attenzione sui grandi eventi velici».
Poi la virata sulla sua Inter, l'ultima parola a Moratti per la riconferma di Leonardo e nessun dubbio sull'uomo: «Ha avuto capacità di reagire ad una settimana difficile e sa gestire i momenti di sofferenza. Si sta confermando un grande allenatore che sa dare stimoli positivi alla squadra». Quindi l'ammirazione per Messi: «Se lo vorrei a bordo con me in barca? Piuttosto lo vorrei a bordo campo quando gioca contro di noi. Vederlo è una sinfonia». E l'interrogativa Mourinho: «Ha una forte personalità e crea divisione netta fra i tifosi». Possibile che torni all'Inter? «Escluderlo per il futuro sarebbe un errore». Su Balotelli continua ad ammettere: «È un grandissimo giocatore che spero non diventi un talento sprecato. È giovane e ha il tempo per dimostrare che è un grande campione». Digressioni sul tema, ancora emozioni-F1 a doppio laccio con la vela, il grazie di Tronchetti Provera alla Regina Elisabetta che al matrimonio di William e Kate viaggiava su una Bentley con pneumatici Pirelli, e l'invito a rifocalizzare l'attenzione sulla vela: «Bisogna spingere per rendere facile la percezione d'una gara vera e soprattutto del suo significato - insiste Tronchetti Provera - il lavoro che ha fatto lo Yacht club italiano in questi ultimi 15 anni è stato straordinario; tutti i circoli velici hanno dato un contributo allo sviluppo e il numero dei giovani che hanno scelto la vela s'è moltiplicato e cresce. Decisamente un momento felice, un ritorno all'esempio di Beppe Croce; questa è la direzione».
Resta la grande sorpresa per l'edizione 2012 delle Regate Pirelli; il presidente non si sbottona, ma prospetta meraviglie: «Non abbiamo ancora chiuso nessun accordo, ma siamo qui per sviluppare gare che dal punto di vista tecnico diventino sempre più interessanti - assicura- e il sistema organizzativo per attivare il tutto è già stato messo a punto». Ora tocca al mare, le vele a spuntarla e la bellezza del Golfo a incorniciare questa 42ª edizione.
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