Realizzi su Ligresti Perde quota A2A

Ancora una giornata da dimenticare per Piazza Affari. Il listino, dopo un inizio d’anno in positivo, registra una nuova flessione. Ad affondare il mercato, il peggiore d’Europa, sono i bancari e, in particolare, Unicredit dopo l’aumento a sconto. Il Ftse Mib finisce col cedere il 3,65%, a 14.767 punti, e il Ftse All Share il 3,25%, a 15.662 punti. Unicredit perde così il 17,27%, a 4,48 euro, toccando i livelli di settembre ’92. Bpm negativa per il 10,74%. A ruota: Banco Popolare (-10,27%), Ubi (-8,9%), Mps (-8,55%), Intesa Sanpaolo (-7,33%), Mediolanum (-6,64%) e Mediobanca (-6,29%). Realizzi su Fonsai (-15%) e Premafin (-20,94%), mentre continuano gli incontri alla ricerca di nuovi soci. Bene Fiat (+3,57%), che ora ha più peso in Chrysler, e in scia Pirelli (+0,52%).

Vendite anche su Mediaset (-5,03%), Buzzi Unicem (che arretra del 4,91%), Finmeccanica (-4,81%), Azimut (-4,49%), A2A (-4,09%), Ferragamo (-3,72%), Generali (-3,31%), Enel (-3,14%), Lottomatica (-2,91%) e Telecom (-2,78%). Male anche le piazze europee: a Parigi l’indice Cac segna -1,53%, a Londra il Ftse -0,78% e a Francoforte il Dax -0,25%.

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