La regina Elisabetta sta attraversando un momento difficile

Secondo le indiscrezioni la regina Elisabetta starebbe affrontando un momento molto difficile della sua vita e lo strascico lasciato dallo scandalo Epstein potrebbe riverberarsi sul suo tradizione discorso natalizio

La regina Elisabetta sta attraversando un momento difficile

La regina Elisabetta non starebbe affrontando un periodo sereno. È quanto trapela dalle dichiarazioni rilasciate da un insider reale alla giornalista e scrittrice Katie Nicholl per Vanity Fair. Secondo la fonte Sua Maestà troverebbe non poche difficoltà nella redazione del tradizionale discorso di Natale alla nazione. A quanto pare si starebbe ripetendo il copione del 1992, quando la sovrana dovette ammettere di aver trascorso un "annus horribilis" dovuto ai divorzi scandalosi dei figli e all’incendio del Castello di Windsor. Ora in primo piano ci sarebbe lo scandalo Epstein che ha travolto il principe Andrea e indignato l’opinione pubblica. La regina Elisabetta, come ci ricorda Fox News, prende molto sul serio il discorso natalizio rivolto ai suoi sudditi. Una tradizione inaugurata da re Giorgio V a cui la monarca non si è mai sottratta, nemmeno nei momenti più difficili.

Stavolta, però, il polverone mediatico che ha sconvolto la royal family dopo il suicidio in carcere di Epstein è davvero grave e ha rischiato di creare un effetto “sabbie mobili” per la Corona inglese. Per questa ragione la regina sta scegliendo con cura le parole da usare nel suo discorso. La fonte ha spiegato: “Non sappiamo ciò che la regina ha pianificato di dire, perché non abbiamo ancora visto il discorso. È ancora una prima bozza a causa delle elezioni, ma probabilmente non è stato il discorso più facile da scrivere” e ha rivelato: “È stato un momento molto diverso dietro le quinte e il morale è un po’ basso”. Secondo i tabloid il discorso della regina si focalizzerà soprattutto sugli eventi felici del 2019, come la nascita del piccolo Archie lo scorso maggio e il fidanzamento della principessa Beatrice.

Nonostante questo, però, non è affatto detto che la regina Elisabetta scelga di ignorare i fatti più cupi che hanno costellato gli ultimi mesi. A ben pensarci non avrebbe mai finto di non vedere gli scandali familiari e gli eventi più tragici. In effetti non avrebbe potuto neanche se avesse voluto. Due esempi sono la già citata ammissione di aver vissuto un annus horribilis nel 1992 e il discorso tenuto dopo la morte di Lady Diana. Per quel che riguarda quest’ultimo avvenimento, ufficialmente la sovrana cercò di rimanere dietro le quinte per proteggere i nipoti assediati dalle telecamere. Dal punto di vista ufficioso, però, non è da escludere che vi sia stata anche una fase di indecisione da parte della monarchia in merito alla reazione da tenere di fronte a una incredibile mobilitazione popolare dopo l’inaspettato incidente dell’Alma. Una settimana di attesa che poteva costare la corona a Elisabetta e che la “costrinse” ad agire e a esporsi benché forse Sua Maestà preferisse evitare i clamori.

Oggi la situazione non è così diversa. Tutti attendono il discorso di Natale della regina Elisabetta. Molti vorranno vedere se davvero la sovrana è così stanca di portare sulle spalle il peso della corona e della sua famiglia da preferire il ritiro (comunque già smentito dallo staff del principe di Galles). La biografa della regina Sally Bedell Smith ha dichiarato al Daily Mail che quasi sicuramente la sovrana cercherà l’appoggio dell’erede al trono, che i due sarebbero, “più vicini che mai” e il principe Carlo avrebbe tutta l’ammirazione e il rispetto di sua madre.

La Bedell Smith afferma anche che il 2019 non possa essere paragonato al 1992, perché Elisabetta “è amata più ora di quanto lo sia mai stata e questo conta molto”, tuttavia insiste sul fatto che il principe Andrea “dovrà senza dubbio affrontare più problemi nel nuovo anno, compresa la pressione per una sua testimonianza sotto giuramento. Ma la regina, insieme al principe Carlo, al principe Filippo e al principe William agirà con determinazione quando il potenziale danno alla monarchia diventerà chiaro”.

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