Regioni contro la supertassa "Norma sugli yacht ideologica Colpisce anche gli isolani"

I presidenti delle Regioni, Polverini in testa si schierano contro lo supertassa sui natanti sopra i 12 metri

Regioni contro la supertassa "Norma sugli yacht ideologica Colpisce anche gli isolani"

Dal nord al sud arriva il "no" delle regioni alla supertassa sugli yacht, una misura ritenuta semplicemente ideologica, che finirà per impoverire i porti e la cantieristica.

Il governatore del Lazio, Renata Polverini, a margine della Conferenza dei presidenti delle Regioni, ha commentato oggi la decisione presa dall'esecutivo in merito alla tassa di stazionamento dei natanti più lunghi di dieci metri, parlando di una misura "depressiva, che andrà a colpire un settore importante dell'economia". 

La misura contenuta nell'articolo 16 del decreto "Salva Italia" entrerà in vigore a partire dal primo maggio 2012, portando a un pagamento di cinque euro per tutti i natanti tra i 10 e 12 metri, fino ai 703 euro che dovranno pagare le navi di lunghezza superiore ai 64 metri e colpendo di fatto non solo i possessori di mega yacht, ma anche chi ha un natante da diporto alla portata di tutte le tasche.

La tassa è infatti valida, anche se ridotta del 50 per cento, anche per

"unità con scafo di lunghezza fino a 12 metri, utilizzate dai proprietari residenti nei comuni ubicati nelle isole minori e nella Laguna di Venezia, nonchè per le unità di cui al comma 2 a vela con motore ausiliario".

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