Giro di vite a Rho sui matrimoni di convenienza tra italiani e stranieri, finalizzati spesso allottenimento della cittadinanza, più che a costruirsi una famiglia.
La giunta di centrodestra, guidata dal sindaco Roberto Zucchetti, ha messo a punto una serie di iniziative volte ad arginare il malcostume, ormai dilagante anche in questa città, affollata di immigrati, alle porte di Milano. «Ad alcuni nostri assessori è capitato di celebrare matrimoni civili a dir poco imbarazzanti - ha spiegato il primo cittadino -. I due sposi non si conoscevano affatto, non cera emozione, partecipazione, pathos. Insomma sembrava di assistere alla compravendita di unauto usata o di qualche oggetto. Così, visto che come municipalità intendiamo concorrere al rispetto delle regole, che devono valere per tutti, ci siamo decisi ad adottare in piena legalità, provvedimenti in un certo senso dissuasivi per i furbi». Insomma una strada nuova, per bloccare scorciatoie derivanti arginare dalle unioni fittizie.
«Il Comune non può svolgere indagini sulle persone che chiedono di sposarsi civilmente - ha aggiunto Zucchetti -, però può affiggere le pubblicazioni di matrimonio in modo che rimangano pubbliche, comunicandole agli interessati e non solo a loro. Del lieto evento infatti, saranno anche informate le forze dellOrdine, invitate a fare i necessari accertamenti, ovvero quelle indagini precluse ai nostri uffici». E quindi se la coppia che si è prenotata in Municipio per unirsi in matrimonio con la benedizione, sino a ieri impotente, degli amministratori, sa in anticipo che i carabinieri stanno svolgendo indagini per stabilire se levento nuziale è veramente dettato dall'amore o piuttosto dall'aspettativa di un permesso di soggiorno, i furbetti potrebbero tirarsi indietro e scegliere di sposarsi in comuni meno fiscali.
«Si tratta di unazione preventiva che non vuole ledere i diritti della gente per bene, ma soltanto far capire a chi usa impropriamente questo genere di matrimonio, che a Rho non cè più spazio per gli escamotage», ha sottolineato Roberto Zucchetti. Ma la giunta non si limiterà soltanto a segnalare ai carabinieri gli appuntamenti nuziali che coinvolgano cittadini stranieri, quelli già annunciati dalle pubblicazioni. Anche dopo leventuale fatidico sì, polizia locale per un verso e carabinieri per quanto di loro competenza, verificheranno che la nuova coppia si sia realmente costituita, e che ne sia scaturita una famiglia effettiva.
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