Alla (ri)scoperta della città con Garibaldi & C.

Riparte il ciclo di visite guidate e itinerari culturali attraverso ’800 e ’900. Prima fermata: Unità d’Italia

Alla (ri)scoperta della città con Garibaldi & C.

Vediamo tutti i giorni, ma senza realmente guardarli, edifici, monumenti e segni urbani che hanno tracciato la storia e la cultura dell’Ottocento e Novecento lombardi. Eleganti dimore in stile liberty, palazzi dalle eclettiche facciate, grandi viali alberati, musei d’impresa, porte e archi celebrativi, rivoluzioni estetiche e ricostruzioni di una Milano che si apre al nuovo e si proietta nella modernità. Da oggi potremo frequentarli con calma, percorrendo vialoni alberati o infilandoci in angusti passaggi segreti, grazie a un ciclo di itinerari pensati per i turisti e i milanesi da Neiade Immaginare Arte, con il contributo del Comune. «A spasso con Milano» è il titolo dell’iniziativa, inaugurata questo weekend, che accompagnerà i milanesi e non solo per il settimo anno consecutivo, forte del successo delle passate edizioni. Questa volta il ciclo di appuntamenti, che proseguirà per venti finesettimana fino a giugno, non si limita alle classiche visite guidate, ma si arricchisce di nuovi percorsi in cui l’arte e la conoscenza diventano un mezzo per imparare a orientarsi tra i monumenti, ma anche per fare esercizio fisico (attraverso passeggiate e percorsi in bicicletta), per dedicarsi alla cura del corpo (prima esplorando la Milano romana, quindi rilassandosi alle terme) o per riscoprire la natura, con una serie di incontri dedicati all’ambiente e alla botanica. Architettura, cultura, sport, verde, tempo libero, scoperta e benessere sono infatti le direttrici lungo le quali si sviluppano i nuovi itinerari, che quest’anno si concentrano sull’Unità d’Italia e sul XIX secolo. «Un’iniziativa - ha commentato l’assessore al Turismo Alessandro Morelli – alla quale abbiamo rinnovato con piacere il nostro sostegno, poiché contribuisce ad ampliare l’offerta turistica della città e permette ai milanesi di riscoprire aspetti poco conosciuti, tesori artistici, curiosità e sorprese che la metropoli sa offrire».
La prima tappa è dedicata all’unificazione nazionale, di cui l’anno prossimo ricorreranno i 150 anni. Dopo la visita al Museo del Risorgimento, si proseguirà oggi con la riscoperta delle statue dei grandi personaggi dell’epoca, da Garibaldi a Cavour a Vittorio Emanuele II, fino a piazza Cinque Giornate (ore 15, su prenotazione al 393.9440207, euro 10). Il viaggio nel tempo riprenderà sabato prossimo con le rivoluzioni architettoniche che hanno rimodellato la città dall’era napoleonica all’Esposizione Universale del 1906, attraverso una passeggiata lungo i «boulevard» di foro Bonaparte, piazza Castello, l’Arco della Pace e corso Sempione.
Il Cimitero Monumentale - vera e propria fucina di sculture e opere d’arte a cielo aperto - sarà al centro dell’incontro di domenica 17 ottobre, che consentirà da un lato di individuare le epoche che ne hanno definito il percorso architettonico fino a oggi, dall’altro di ricostruire le vite ormai trascorse di committenti ed esecutori, ricordate nei monumenti e nelle più importanti opere scultoree tra XIX e XX secolo.
Sarà un omaggio alla musica il percorso del 6 e 7 novembre, che guiderà alla scoperta dei luoghi cari al grande compositore Giuseppe Verdi, il quale, benchè emiliano di nascita (Roncole di Busseto, in provincia di Parma, 1813) a Milano - dove morì nel 1901 - deve la sua «suprema» consacrazione e può senz’altro essere riconosciuto milanese d’adozione. Al cosiddetto «salotto di Milano» è dedicato l’itinerario di domenica 28, un’occasione per conoscere l’affascinante storia della galleria Vittorio Emanuele (recentemente definita da un grande giornale statunitense «il più bel centro commerciale del mondo») e di altri celebri «passaggi» (da San Carlo a piazza San Babila; da via Mazzini all’animatissima via Torino). In programma anche un’escursione tra le forme e gli stili artistici che si sono susseguiti e sovrapposti nel corso del Novecento: dall’eclettismo al liberty all’architettura razionalista, che ha contraddistinto in Italia il periodo fascista; per proseguire con le visite alla Pinacoteca di Brera, alla collezione Branca, alla casa-museo Boschi di Stefano e al Design Museum all’interno della Triennale di viale Alemagna.

Infine uno sguardo al presente, a partire dalla recente riqualificazione di quartieri come l’Isola o la Bicocca, simboli di una città che si trasforma senza sosta e che si affaccia al traguardo dell’Expo 2015 (per il programma completo: www.neiade.com).

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