La rivincita delle lentiggini E c’è chi paga per il viso alla Pippi

Basta nasconderle sotto la cipria, basta paragoni con Pippi Calzelunghe. È l’ora dell’orgoglio lentigginoso. Per Vogue sono sensuali e chic. E i vip se le fanno disegnare con un tatuaggio semi permanente: costa duemila euro

La rivincita delle lentiggini 
E c’è chi paga per il viso alla Pippi

Milano - Basta nasconderle sotto la cipria, basta paragoni con Pippi Calzelunghe. È l’ora dell’orgoglio lentigginoso. O almeno così ha deciso la rivista di moda più glamour che c’è: Vogue, nel numero di settembre, lancerà la tendenza. E ovviamente c’è già chi gli va appresso: YM, una rivista Usa per teenager, ha proclamato il suo amore per le freckles. È ufficiale le lentiggini sono sensuali, glamour, simbolo di classe ed eleganza.

Lentigginosi d'Italia e di tutto il mondo, unitevi! Se le ragazze egizie cercavano di mascherarle con pozioni di semi di fieno greco, le europee tentavano di eliminarle con fiori di sambuco, negli Stati Uniti la grande riscossa delle efelidi è arrivata nel momento in cui Lucy Liu, una protagonista di Charlie's Angels, si è mostrata sullo schermo con bikini minuscolo, pistola gigante e tante efelidi sul viso. E il popolo dei lentigginosi ha cominciato ad avanzare. Sotto una coltre di freckles si radunano Marina Ripa di Meana, Lucrezia Lante della Rovere, la famiglia Agnelli, i Montezemolo, Julianne Moore, in abito da sera nero firmato Armani, piena di efelidi, a tavola con Anthony Hopkins in Hannibal, l'attrice di Hollywood, soprannominata in tenera età «faccia di fragola lentigginosa», Jane Birkin, Jodie Foster, Patricia Arquette, il regista Ron Howard - il rosso di Happy Days - Vanessa Incontrada, che di quel visino ha fatto la sua fortuna, diventando la testimonial di importanti case cosmetiche, Serena Autieri, Ron, Umberto Tozzi, Susanna Messaggio, Fiorella Mannoia, Cristina Parodi, che ne ha parecchie, sensualissime, anche sul décolleté.
E ora che è freckles-mania, impossibile non rivolgersi al chirurgo per ricreare l’effetto nature. «Possono essere ricreate con tatuaggi semipermanenti, con un costo dai 1500 ai 2000 euro circa, simili a quelli effettuati per il contorno delle labbra o le sopracciglia - sottolinea Marco Viganò, specialista in chirurgia plastica - sono da riprendere dopo un anno e mezzo o due, perché perdono cromìa e fanno comunque moda già da qualche anno, è un must che si ispira al passato».

Causate da accumuli di melanina nell'epidermide, le lentiggini si acquisiscono come conseguenza di una prolungata esposizione ai raggi solari (non ci nasce, insomma). In alcuni casi, scompaiono, in altri sono permanenti. Luigi Tomio, mago del trucco di Estee Lauder, risponde così alle richieste di chi vuole riprodurle: semplice, con una matita color ruggine ben appuntita, creando un effetto di micro puntini su naso e guance il più irregolari possibile, per non creare l'effetto varicella. Danno un'allure da bambina, vengono spesso usate in teatro per gli effetti bambola. Se uno le ha già, non vanno coperte, bisogna utilizzare un fondotinta trasparente che non le copra, ma le faccia risaltare. E non ci vuole un trucco naturale, ma ben personalizzato su occhi e labbra».

Un'altra nota casa cosmetica, poi, ha messo in vendita negli Usa una matita che riproduce ad arte i piccoli granuli di melanina.

Insomma, la lentiggine è diventata simbolo di libertà e spensieratezza, è associata a uno spirito libero, al di fuori degli schemi e in quest’era di uomini spaventati dal sesso forte, forse può trasformarsi in un segnale di dolcezza e facile comunicazione, o anche di conquista. Almeno fino alla prossima moda.

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