Roma Fictionfest: 36 mila presenze, Italia premiata

L'organizzatore Francesco Gesualdi: «La Regione Lazio continuerà a sostenere il Festival». Oltre 1500 ospiti tra attori, registi e sceneggiatori

Un premio del concorso internazionale all'Italia, con Lunetta Savino e Angela Finocchiaro, migliori attrici di commedia per Due mamme di troppo; il dominio Rai, con 10 premi, nella sezione fiction edita; una sostanziale conferma, del numero di spettatori con 36 mila presenze («perchè nelle 43 mila del 2009 erano incluse le proiezioni in provincia - spiega l'ufficio stampa - che quest'anno non ci sono state»), un aumento degli accreditati (5000 nel 2010, 3000 nel 2009) e oltre 1500 ospiti, tra attori, registi e sceneggiatori. Sono fra i dati della quarta edizione del Roma Fiction fest, che si conclude oggi con la serata di premiazione.
«Abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo posti - dice Francesco Gesualdi della Fondazione Rossellini per l'audiovisivo, organizzatore della rassegna, promossa da Regione Lazio, associazione Produttori televisivi e Ca,mera di commercio di Roma -. - Ringrazio la regione Lazio e la presidente Polverini che con una dichiarazione ha confermato la bontà di questo festival e la volontà di continuare a sostenerlo». Per Gesualdi, «è stato confermato lo spirito popolare del festival che vuole far incontrare chi ama la fiction con chi la fa».
Anthony Root ha sottolineato il successo dell'Industry week, la sezione dedicata al mercato, con 100 ospiti internazionali provenienti da 40 paesi, e trattative avviate sia da Rai Trade che Mediaset. «Non so ancora se resterò per la quinta edizione, io ho sempre voluto fare contratti di un anno. Mi piacerebbe continuare questa bella esperienza, ma chi governa ha il diritto di scegliere con chi collaborare, non faccio le barricate», dice il direttore artistico Steve della Casa.
Andy Garcia, che ha ricevuto all'Auditorium Conciliazione uno dei tre RomaFictionFest Award for Artistic Excellence, ha spiegato di non fare differenza «tra tv e cinema, l'importante per me è raccontare belle storie e spesso in quest'ultimo periodo lo fa più la tv». Gli altri ospiti premiati sono stati Marg Helgenberger, protagonista di Csi - Scena del Crimine, e i compositori italiani Pivio e Aldo de Scalzi. Della Casa rivela che tra i grandi nomi che vorrebbe portare al festival, quello più corteggiato in assoluto «è il dr. House (interpretato da Hugh Laurie). Finora ci ha sempre detto no, penso che se venisse ci sarebbe un bell'assembramento di pubblico femminile».
Tra i vincitori del concorso internazionale, oltre alla Savino e alla Finocchiaro la fiction estone Klass: elu Parast, sul tema del bullismo, cui vanno i premi come miglior prodotto Tv drama e migliore attore protagonista tv drama (per Marcus Prangel); il francese The Invincibles, miglior prodotto per la sezione Tv comedy. Miglior attrice protagonista tv drama è Claire Danes interprete della vera storia di una scienziata autistica in Temple Grandin, mentre Jason Priestley (l'interprete di Brandon in Beverly Hills 90210, ndr) vince come miglior attore protagonista tv comedy con la caustica serie canadese Call me Fitz, in cui è un rivenditore di auto seduttore e con pochi scrupoli. Per quanto riguarda la sezione riservata alla fiction italiana edita, la Rai porta a casa in tutto dieci premi, con opere come C'era una volta la città dei matti (miglior miniserie e Premio L.a.r.

a come per il miglior interprete maschile a Fabrizio Gifuni; Gli ultimi del paradiso (miglior sceneggiatura), Lo scandalo della Banca Romana (miglior musica), Tutti pazzi per amore 2 (premio L.a.r.a come miglior attrice a Marina Rocco). Mediaset vince invece con, fra gli altri, Un paradiso per due, L'onore e il rispetto -Parte seconda e Caterina e le sue figlie 3.

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