Aveva minacciato l’ex compagna di portare via la loro bambina di 3 anni. Poi l’aveva terrorizzata pesantemente. L’avvertimento era chiarissimo: 64 coltellate se non l’avesse seguito in Africa, 120 in caso di denuncia. Così un uomo etiope di 40 anni si è rivolto alla sua ex moglie al termine di oltre 4 anni di violenze e aggressioni.
La donna si è comunque rivolta alla polizia. Gli agenti hanno ricostruito come si è evoluta la vicenda e poi ha informato la magistratura. Il giudice per le indagini preliminari ha quindi emesso il divieto di avvicinamento a carico dell’uomo.
I fatti
Come riporta Il Corriere della Città, i maltrattamenti sono cominciati 4 anni fa quando la donna era in gravidanza. Inizialmente, l’aguzzino insultava la sua vittima e nel giro di pochi mesi è passato ad alzare le mani sull’ex compagna. La situazione è peggiorata lo scorso anno. L’uomo aveva in programma di ritornare in patria insieme alla loro bambina. Pochi giorni fa si è consumata l’ennesima discussione sul trasferimento e l’etiope ha ricattato l’ex moglie. Come detto, se non fosse andato con lui in Africa, l’avrebbe colpita con 64 coltellate e, in caso di denuncia, sarebbero state 120.
La denuncia della donna
L’ex compagna si è quindi rivolta al Numero unico di emergenza (Nue) 112. Due pattuglie del commissariato San Giovanni hanno ascoltato e documentato il racconto della donna. Quest’ultima ha quindi formalizzato la denuncia ricostruendo gli anni di aggressioni e violenze subite.
Le informazioni raccolte dalla Forze dell’ordine hanno consentito ai magistrati di emanare un’ordinanza di divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo. La notifica è pervenuta giovedì scorso.
Altro episodio a Bari
Quanto accaduto a Roma è l’ennesimo episodio di violenza. Nel frattempo è stato arrestato dagli agenti della questura di Bari, l’uomo che aveva picchiato la compagna di 23 anni in strada. Il fatto è successo la sera della vigilia di Pasqua vicino alla casa della coppia. L’aggressione era stata ripresa in un video che aveva fatto il giro del web in poco tempo. Dalle immagini si notava che la ragazza era stata gettata a terra, insultata e presa varie volte a calci e pugni dall’uomo.
La donna aveva riconosciuto di essere vittima di violenza ma aveva dato poca importanza al fatto, precisando che era stato un momento di gelosia.
Si era quindi rifiutata di denunciare il compagno, come suggerito dai poliziotti e dalla madre.Gli agenti hanno accertato che la ragazza aveva già subito altre aggressioni da parte del convivente. Per questo motivo, l'uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
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