Altri tre casi positivi nel Lazio, sei dall’inizio dell’emergenza coronavirus. A darne notizia è la direzione dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Si tratta di una donna di origini straniere di ritorno dalla Lombardia che ha contagiato anche il marito e uno dei suoi due bambini. La famiglia è ricoverata nell'ospedale. Questa la nota della struttura: “L’esito dei test effettuati in data odierna dall’Istituto Spallanzani conferma tre casi di positività al Covid-19. I test sono stati inviati all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per la convalida. Il nucleo famigliare risultata positiva è stato portata allo Spallanzani in sorveglianza attiva”.
Poco dopo a confermare il caso anche l’assessore alla Sanità e l’Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato. A stretto giro di posta è arrivata anche una dichiarazione del governatore della regione, Nicola Zingaretti: “Abbiamo attivato tutte le procedure previste dai protocolli scientifici. I pazienti sono ora ricoverato presso lo Spallanzani, un’eccellenza della nostra regione, che ha già ottenuto risultati importanti. Siamo in continuo contatto con il sindaco di Fiumicino, Montino”.
Dalle informazioni raccolte si tratta di una donna di 38 anni residente proprio a Fiumicino. Aveva visitato la Lombardia, per la precisione nella zona del bergamasco. Secondo quanto si apprende sta bene e non presenta particolari complicazioni. Sarebbe stata lei stessa, dopo aver avvertito i primi sintomi, a contattare le autorità. Ancora prima però si era messa in auto quarantena nella propria abitazione, per evitare contatti con parenti, amici e colleghi e conoscenti vari. La famiglia della donna, composta dal marito e due figli di 10 e 5 anni, è stata portata allo Spallanzani dove si trova in sorveglianza attiva, in isolamento.
Insieme alla paziente è stata, infatti, ricoverata tutta la famiglia, il marito e i due figli. A quanto si apprende, la 38enne starebbe bene, così come l’uomo e uno dei piccoli. Anche loro contagiati. Si tratta dei primi casi di coronavirus nel Lazio dopo i due turisti cinesi di Wuhan e il ricercatore emiliano tornato dalla Cina, adesso guariti e negativi ai test. Secondo le prime informazioni, la donna era stata a Bergamo, in Nord Italia. Tornata a Fiumicino, si sarebbe messa in autoquarantena a casa perché non si sentiva molto bene. Quando ha visto che non migliorava, ha chiamato i numeri di pronto intervento forniti nei giorni scorsi dai medici e dalla regione Lazio.
I casi riscontrati oggi sono collegati al focolaio lombardo: non esistono quindi al momento focolai nella regione che ospita la capitale d’Italia.
Intanto, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha annunciato la chiusura in via precauzionale fino al 9 marzo la scuola elementare di via Rodano, facente parte dell'Istituto comprensivo Colombo, frequentata dai due bambini del nucleo familiare in questione. E della vicina scuola media Segrè, oltre che delle piscine comunali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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