La fidanzata di Luca: "La droga non c'entra, eravamo lì per il fratello"

Anastasia Kylemnyk non è d'accordo con l'ipotesi degli investigatori: "Luca non è quello che dicono. La droga non c'entra"

La fidanzata di Luca: "La droga non c'entra, eravamo lì per il fratello"

"Luca non è quello che dicono". Anastasia Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi, il 24enne ucciso da un colpo di pistola alla nuca, non è d'accordo con l'ipotesi degli investigatori, che stanno seguendo la pista della droga.

Anastasia, infatti, sostiene che lei e il ragazzo si trovassero lì "per tenere d'occhio il fratellino che era al pub". In tutta la vicenda, quindi, la droga non c'entrerebbe nulla: "Questioni di droga? Luca non è quello che dicono- ha detto la ragazza ai microfoni del Tg1, che l'ha intervistata- Luca è l'amore, è solo questo. Non ci sono altre parole per definirlo, ha dato tanto amore, l'ha ricevuto e lo riceverà in continuo".

Poi, Anastasia ha raccontato i terribili attimi della rapina: "Non ho sentito nulla, non ho visto niente, nemmeno come erano vestiti. Ho sentito solo la voce del ragazzo, romano, romanissimo, un ragazzo giovane. Mi ha detto 'Damme sto zaino'". Poi un colpo in testa, forse con una mazza, che l'ha fatta cadere a terra. È allora che Luca sarebbe intervenuto, per difenderla: "Magari si fosse nascosto, non sarebbe successo nulla. Io ero a terra, credo di essere svenuta, vedevo bianco, poi mi sono alzata a vedere come stava Luca. Mi hanno detto che lui ha visto che mi stavano per picchiare, mi avevano dato un'altra bastonata sulla schiena, e l'ha atterrato. E da lì penso si siano spaventati, lui era uno sportivo, un ragazzo grosso. Ha protetto me come ha sempre fatto".

Una vicenda

che "non supereremo mai", dice Anastasia tra le lacrime: "Sono dei mostri". Ma una cosa, di Luca, le è rimasta: "l'amore, l'ha ricevuto e lo riceverà in continuo, sarà sempre con noi".

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