Gualtieri dice no al parco Almirante: "Inopportuno"

Il sindaco di Roma si oppone all'intitolazione di un giardino a Giorgio Almirante, come invece avrebbe voluto il VI Municipio della Capitale

Gualtieri dice no al parco Almirante: "Inopportuno"

Con una semplice parola, "inopportuno", il sindaco capitolino Roberto Gualtieri ha di fatto respinto l’idea del VI Municipio di intitolare un giardino a Giorgio Almirante, lo storico segretario del Movimento sociale. Il primo cittadino ha sentenziato: “Penso che sarebbe inopportuno", e ha di fatto respinto la mozione, annunciando che la proposta non sarebbe stata accolta. Come riportato da Il Messaggero, Gualtieri ha anche tenuto a ricordare che le competenze riguardo ciò sono del Campidoglio e non dei "mini sindaci". “È legittimo che venga fatta la proposta, ma con tutto il rispetto per le figure come Giorgio Almirante, non penso che sia opportuno intitolargli un luogo”, ha spiegato il sindaco. La dichiarazione è stata fatta a Tor Bella Monaca, dove la giunta locale aveva pensato di dedicare lo spazio verde ad Almirante.

Le reazioni

La proposta aveva scatenato un coro di proteste. Da una parte comunità ebraica di Roma che ha parlato di provocazione inutile l'approvazione della mozione in quanto spetta al Comune e non ai Municipi. “Non a caso arriva da un personaggio che già in passato si era espresso con deliranti affermazioni antisemite”, ha poi aggiunto la comunità. A inalberarsi anche il centrosinistra, con i consiglieri dem Mariano Angelucci e Nella Converti che hanno così commentato: “Non è tollerabile quanto sta accadendo. Faremo immediatamente chiarezza sull'accaduto perché Roma è una città antifascista e continuerà ad esserlo anche e soprattutto davanti alle provocazioni di chi dovrebbe pensare ad amministrare un municipio molto fragile”. L’idea di intitolare un parco all'esponente missino è invece sembrata uno scempio totale all'assessore al Patrimonio, Tobia Zevi.

Il centrodestra non si arrende

Come previsto dal regolamento comunale, una ex circoscrizione può solo suggerire, attraverso una mozione o un ordine del giorno, all'amministrazione capitolina l'intitolazione a una personalità di una via, di un parco o di un edificio. Tocca poi alla commissione Toponomastica, in questa consiliatura guidata dall'assessore alla Cultura, Miguel Gotor, vagliare la richiesta. La commissione in questione ha il compito di dare in particolare un parere di natura tecnica, controllando anche se vi sono già altri spazi dedicati alla stessa persona. A decidere è comunque il sindaco. E Gualtieri ha già chiarito la sua posizione in merito alla questione. Lo stesso era avvenuto anche tre anni fa quando era primo cittadino Virginia Raggi. In quel caso perfino il suo M5s aveva votato la mozione in Assemblea capitolina per intitolare una piazza ad Almirante.

Il centrodestra non sembra però volersi arrendere: “A Tor Bella Monaca ci sarà un giardino dedicato a Giorgio Almirante. L'idea della maggioranza del Municipio VI delle Torri nasce dalla delibera comunale che assegnerà ai municipi le aree verdi fino a 20mila metri quadrati. Noi vogliamo essere promotori di una pacificazione nazionale che azzeri le polemiche a cui la sinistra per decenni ci ha abituati”, ha asserito Franco, tra l’altro l’unico presidente di centrodestra dei Municipi di Roma.

Emanuele Licopodio, capogruppo della Lega nel Municipio VI e primo firmatario della mozione, ha affermato che se il Campidoglio bloccherà l’intitolazione richiesta, ci penserà lui a posizionare una targa per Almirante dentro il Municipio.

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