Due colpi messi a segno in meno di due giorni. Due rapine nello stesso negozio nella zona della stazione Termini. Il camerunense, appena 18 anni, si è presentato lunedì pomeriggio in via Gioberti dallo stesso commerciante che lo aveva denunciato e fatto arrestare poche ore prima con l’intenzione di vendicarsi a suon di schiaffi. Lo rapina di nuovo.
Non era solo. In Questura il malintenzionato aveva stretto amicizia infatti con un altro ragazzo africano, un gambiano di 25 anni, in attesa di essere processato per spaccio di stupefacenti. Scarcerati entrambi dal giudice, hanno fatto irruzione nel negozio armati di coltello, minacciando il titolare. E già, perché il camerunense era tornato in libertà, nonostante la convalida dell’arresto.
Secondo quanto riporta Il Messaggero, il giudice lo aveva condannato a otto mesi. Ma poi era tornato libero. La condanna di otto mesi prevede infatti la sospensione della pena. Stesso discorso per il suo complice. Nonostante i numerosi precedenti che entrambi avevano accumulato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.
Ecco come sono andate le cose. Mentre il gambiano controllava che nessuno entrasse nell’esercizio commerciale, l’altro si piazzava davanti alla vittima. E non ha risparmiato sarcasmo. Gli avrebbe detto: “Hai visto? Sono già uscito di galera. Adesso mi dai soldi e cellulari, oggi sono tornato con il coltello, domani con la pistola”.
Il commerciante è stato poi aggredito con pugni e calci. Prima di essere accoltellato alle braccia mentre tentava di difendersi. Solo a quel punto i due hanno capito che era il caso di fuggire.
Ma sono stati intercettati dagli agenti della squadra investigativa del commissariato Viminale.Gli stessi che appena due giorni prima avevano arrestato il 18enne per il furto messo a segno nello stesso negozio, ai quali non è passata inosservata la nuova azione criminale.
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